La grande mostra dedicata ai temi del paesaggio, della vita contadina e del cibo, curata da Erica Ranzani e Marco Dozzio, sarà visitabile fino al 13 settembre.
“I colori della terra nelle opere di Innocente Salvini” è il titolo della mostra che apre i battenti sabato 20 giugno nei luminosi spazi del Civico Museo Parisi Valle, situato sulle sponde del Lago Maggiore, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Attraverso oltre quaranta opere di grandi dimensioni vengono tracciati i temi e le tappe biografiche salienti del maestro che dedicò tutta la poetica personale all’affetto dei suoi, alla natura, alla vita nei campi, ai tempi e alle cadenze dei lavori agricoli e domestici.
La mostra, curata da Marco Dozzio ed Erika Ranzani, resterà aperta al pubblico fino al 13 settembre ed è accompagnata da un catalogo in cui compaiono anche gli scritti di Dalia Gallico, Art Director delle Mostre e Responsabile dell’Archivio di Palazzo Reale Milano, e di Anna Visconti, Presidente dell’Associazione Museo Salvini.
Molte sono le opere inedite provenienti da collezioni private che riprongono, nei classici colori caldi del maestro, richiami alla tecnica dei Macchiaioli e ai principi del Divisionismo di Previati, ma anche significative tematiche della vita familiare e della condivisione del cibo. La mostra, anche per la vastità delle tematiche affrontate e per il numero e la qualità delle opere esposte al pubblico, ha ricevuto i patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, Comunità Montana e Grand Tour EXPO – Padiglione Italia.
Erica Ranzani e Marco Dozzio, curatori della rassegna, spiegano: “L’intento che ci siamo proposti di perseguire, quando abbiamo deciso di allestire questa mostra, è stato quello di far conoscere il pittore Salvini non attraverso un’esposizione di tipo antologico o che avesse come unico scopo quello di mettere in luce le indubbie capacità artistiche del pittore, ma quello di creare un’esibizione tematica di opere in grado di far trapelare la realtà che il pittore dipingeva. Attraverso questo percorso pittorico la proposta è di mostrare le abitudini agroalimentari del nostro territorio durante la prima metà del ‘900 e, a questo proposito, il focus della mostra verte sulle tradizioni alimentari e sul cibo, che diventano elementi culturali erd espressioni di uno stile di vita”.
La mostra si colloca nel percorso e nel sentiero scientifico ed artistico dell’istituzione culturale: nelle sue ultime iniziative, infatti, il Museo di Maccagno si sta facendo carico di rivisitare e approfondire le realtà artistiche che tanto hanno reso ricco e riconosciuto il territorio della provincia di Varese.
Per questo, il Sindaco Fabio Passera spiega: “Fedeli a una linea espositiva che stiamo perseguendo da un anno a questa parte, sono lieto di ospitare le opere di Innocente Salvini, artista assai noto nella nostra realtà territoriale. Sono convinto che il nostro Museo possa diventare punto di riferimento culturale, a partire dalla conoscenza e dalla valorizzazione delle tante preziosità che costellano la nostra Provincia. Con Innocente Salvini sono certo che vivremo un’estate piena di energia e capace di fare da volano al nostro spazio espositivo, per rendere sempre di più Maccagno con Pino e Veddasca un luogo destinato ad essere riconosciuto epicentro di attività culturali e di ricerca continua. È la sfida che lancio nell’anno di EXPO e nella nuova stagione che sta per iniziare, perché sia davvero un periodo da dedicare al riposo del corpo ma anche al nutrimento dello spirito”.
Dalia Gallico, Art Director delle Mostre e Responsabile dell’Archivio di Palazzo Reale Milano, così commenta: “Salvini conferisce una precisa misura alla sua visionarietà attraverso una disposizione equilibrata delle figure sullo sfondo, ma allo stesso tempo non rinuncia a trasfigurare la scena, ad amplificarne gli aspetti più suggestivi. Spesso questa suggestione acquisisce un carattere spirituale: ancor più che nei dipinti con soggetti esplicitamente sacri, in quelli in cui ad avere un ruolo centrale nella composizione è una natura spiritualizzata; oppure in certe scene di vita rurale nelle quali i contadini si ritrovano attorno a una tavola per condividere il cibo. Proprio questi ultimi lavori rendono Salvini un pittore che merita di essere celebrato nell’anno di Expo 2015. Sicuramente però la relazione più significativa tra la poetica di questo artista e i contenuti dell’Esposizione internazionale stanno nella capacità di far convivere il radicamento nella propria storia individuale, e persino nel proprio territorio di appartenenza, con l’invenzione di un’iconografia dai tratti universali”.
Anna Visconti, Presidente dell’Associazione Museo Salvini, commenta: “Attraverso un preciso ed affascinante percorso epositivo, il pubblico della rassegna potrà ritrovare molte opere inedite dell’artista a testimonianza di quanto ci sia ancora da scoprire nelle collezioni private e come la poetica salviniana, fatta di polenta, acqua, lavoro nei campi e rispetto per la natura, sia oggi attuale. L’Associazione Museo Salvini ringrazia l’Amministrazione Comunale di Maccagno con Pino e Veddasca e il Museo Parisi Valle per la disponibilità a concedere questi ampi e luminosi spazi che così bene si adattano alle dimensioni e ai colori di questo grande cantore del nostro territorio”.
Orari di apertura: venerdì 16.00 – 20.00 / sabato, domenica 10.00 – 12.00 / 16.00 – 20.00.
ingresso gratuito