Una mostra antologica a cento anni dalla nascita del pittore, avvenuta nel piccolo borgo di Bosco nel Comune di Montegrino. La mostra sarà aperta fino al 7 giugno.
La mostra è stata organizzata dal Comune di Maccagno con Pino e Veddasca in collaborazione con l’Associazione Culturale Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio di Montegrino.
Diario di luce e colori ripercorre il viaggio pittorico dell’artista, toccando le tappe fondamentali della sua vita e della sua arte. Il titolo della mostra vuole sottolineare quelle doti del Parietti che, nato nella stessa terra del Piccio, ha saputo raccontare come in un diario il fascino della natura, la dolcezza dei volti delle persone amate e conosciute, i vari aspetti della realtà da lui intensamente vissuta, con la capacità di catturare le impressioni subitanee per fissarle per sempre sulla tela. La luminosità che caratterizza le sue opere è il segno più evidente del suo animo ricco di valori positivi che attingeva alle sue umili radici mai dimenticate, e le infinite sfumature della tavolozza di mille colori personalizzano ogni suo dipinto, aggiungendo movimento e armonia alle composizioni.
La mostra è suddivisa in tre spazi espositivi che seguono a ritroso la sua evoluzione artistica. Si possono dapprima ammirare le opere più moderne, informali, nelle quali Antime ha realizzato, dopo il suo definitivo rientro in Italia alla fine degli anni ’80, la sua aspirazione di trovare nuove astrazioni pittoriche, suggerite dalle diverse sensazioni provate nella nuova dimensione della vita quotidiana rinata nella sua amata Bosco come in un “sogno”, nell’osservazione dei mutamenti della natura, o semplicemente nell’ascolto della musica che tanto prediligeva. Una sala successiva è dedicata ai paesaggi e ai fiori, rappresentando al meglio la capacità dell’artista di narrare gli aspetti più piacevoli del suo diario, che ricordano viaggi in città affascinanti, l’amore per il giardino della casa di Bosco, l’incontro con le bellezze della natura che sempre ha saputo cogliere e talvolta amplificare, con un personale realismo. La terza sala raccoglie il diario dei luoghi significativi della sua vita, partendo da Bosco dove è nato e ritornato in età matura, Milano la città dei suoi primi approcci agli studi accademici, Parigi la capitale delle avanguardie artistiche, Solothurn dove ha vissuto a lungo con la prima moglie Marie Louise, che lo ha incoraggiato e aiutato nella sua passione per la pittura. Il percorso si chiude con i ritratti di persone amate o fortemente stimate, come l’omaggio a Piccio, a Giacometti, a Cuno Amiet. Non manca un ritratto fotografico del Parietti scattato da Bruno Fasola, che ritrae l’artista per il suo ottantesimo compleanno, emblema dell’omaggio alla sua simpatia di uomo e alla inscindibile empatia di artista.
“Ho sempre pensato – dice il Sindaco Fabio Passera – che il nostro spazio espositivo si trovi solo occasionalmente a Maccagno, ma che esso debba a pieno titolo considerarsi a disposizione di un intero bacino di riferimento. Per questo ho da subito accettato con entusiasmo l’invito rivoltomi dall’Associazione Culturale “Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio” di Montegrino, che ha voluto così ricordare uno dei figli più prestigioso della sua terra. Sono certo che, ancora una volta, il pubblico tributerà il giusto riconoscimento a questa mostra e premierà la nostra scelta di muoverci nel solco della riscoperta e della valorizzazione di artisti che hanno reso omaggio al territorio che ci ospita.”
Orari: venerdì, sabato, domenica 10.00 – 12.00 / 14.00 – 18.00.
Ingresso gratuito