Iniziati in questi giorni i lavori di sistemazione dell’area Tinella a Luvinate, sotto la Statale 394. La zona, recentemente inclusa nell’area del Parco regionale Campo dei Fiori a seguito di una votazione del Consiglio Regionale Lombardo, era stata a fine maggio 2019 interdetta all’utilizzo pubblico con un’ordinanza dell’Ufficio Tecnico.
GLI INTERVENTI – Gli interventi in corso, oltre allo sfalcio dell’area, prevederanno da domani in particolare il taglio di una decina di alberi presenti nel luogo. I forti venti degli ultimi tempi che hanno interessato anche il territorio comunale avevano già provocato lo schianto a terra di alcune piante ad alto fusto, portando alla verifica del precario stato arboreo complessivo, con la necessità –ai fini dell’incolumità pubblica- di interventi risolutori. Da qui l’ordinanza cautelativa del Comune e l’avvio dei lavori che riconduranno a breve alla nuova fruizione della popolazione di questo luogo pubblico che affianca l’alveo del torrente Tinella.
VERIFICA STATICITA’ PIANTE IN PIAZZA – “Sempre in relazione ai cambiamenti climatici in corso e all’aumento di giornate con forte vento, l’Amministrazione sta procedendo con la verifica anche dei pini presenti in Piazza don Sironi, con la priorità di salvaguardare ove possibile il patrimonio verde comunale, contemplando però –sottolinea il Sindaco Alessandro Boriani- la necessità prioritaria della pubblica sicurezza”.
MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO – “Ben sappiamo come la cura del verde pubblico e la presenza di alberi siano uno dei parametri utilizzati per giudicare la qualità delle nostre città e territori. Fattori però che sempre più si scontrano con due elementi: i cambiamenti climatici che da noi significano l’aumento di giornate di forte o fortissimo vento, con la caduta di piante e la corsa della Protezione Civile con il loro indispensabile supporto nel gestire le varie emergenze; lo stato vegetativo delle piante che richiede ingenti investimenti pubblici sempre meno disponibili. Da qui – conclude il Sindaco – la volontà di avviare una verifica anche sul patrimonio verde urbano”.