Lombardia, Florovivaismo e agriturismo: più attenzione a territorio e tradizione

l relatore Malanchini (Lega): “Legge innovativa, vantaggi per aziende e consumatori”

11 Giugno 2019
Guarda anche: Lombardia

Vino e pesce solo di provenienza regionale, un massimo di 160 pasti al giorno e non più di 100 posti d’alloggio, una particolare attenzione alla valorizzazione della cucina tradizionale e ai prodotti del territorio, un articolo ad hoc per l’enoturismo. Sono alcune delle novità introdotte  dalla modifica della legge regionale 31 (testo unico in materia di Agricoltura, Foreste, Pesca e Sviluppo rurale) – approvata nella seduta di oggi del Consiglio regionale della Lombardia con 43 voti a favore, un contrario e 26 astenuti – che interviene su due diverse materie inserendo nuove disposizioni sul florovivaismo e aggiornando, con modifiche, la disciplina dell’agriturismo.

 

Il dibattito in Aula

 

Il provvedimento è stato sostenuto con convinzione da tutta la maggioranza di centrodestra. Il relatore della legge, il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini (Lega), lo ha definito “innovativo”, sottolineandone le positive ricadute “sugli oltre 1650 agriturismi lombardi, innalzando il livello qualitativo dei servizi per i consumatori e facendo di queste realtà una vera e propria ‘vetrina’ per i prodotti agroalimentari del nostro territorio regionale”. Un concetto ripreso dalla collega di partito Simona Pedrazzi (Lega), che in sede di dichiarazione di voto, ha ricordato anche le importanti novità relativa al comparto del florovivaismo, definito “strategico”, che ora vede “più tutelata la competitività dei piccoli agricoltori nei confronti della crescente concorrenza dei ‘garden center’”. Semaforo verde da Forza Italia, che per voce del Presidente della Commissione Agricoltura Ruggero Invernizzi, ha evidenziato come si sia data “una grande mano agli operatori del settore, ma anche ai consumatoriAbbiamo dato – ha detto – il massimo delle potenzialità a questi settori”.

Le opposizioni hanno riconosciuto i “passi in avanti” fatti nel corso dell’esame in Commissione rispetto al testo base deliberato dalla Giunta, in particolare sul ridimensionamento del numero massimo di pasti che possono essere serviti nei agriturismi, ma hanno rilevato alcune criticità che hanno impedito un voto favorevole. In particolare, come hanno rilevato i Consiglieri Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti) e Matteo Piloni (PD), “il non aver voluto ridurre, da 100 a 60, il numero massimo di posti letto e l’aver voluto introdurre vincoli eccessivi a proposito dell’origine lombarda dei prodotti che si possono somministrare nelle strutture”. Osservazioni condivise dal Consigliere Andrea Fiasconaro(M5S), che ha anche espresso la contrarietà del suo gruppo “alla possibilità di vendita di animali da compagnia e da cortile nelle aziende florovivaistiche” e ha lamentato un’attenzione troppo debole nei confronti “del principio della riduzione del consumo di suolo”.

Durante la discussione sono stati approvati anche alcuni Ordini del Giorno. Approvato quello del Consigliere Gianluca Comazzi (Forza Italia) che impegna la Giunta a emanare un apposito provvedimento finalizzato a definire con chiarezza, per quanto riguarda le attività florovivaistiche, l’elenco dei beni e prodotti complementari ammessi alla vendita. Semaforo verde anche per l’odg Fiasconaro che invita la Giunta a sostenereforme di aggregazione e di acquisti collettivi “per favorire i soggetti più piccoli” del mondo agrituristico lombardo e per quello del consigliere Piloni che invita a prevedere procedure semplificate per favorire il passaggio generazionale in agricoltura. Via libera anche al documento presentato dalla Consigliera Antonella Forattini (PD) su multifunzionalità e ippoturismo.

 

Alcune delle novità negli articoli del Testo unico

Art 75- del provvedimento, precisa in cosa consiste l’attività principale florovivaistica. Si definisce un limite di superficie destinata all’attività di vendita dei prodotti complementari all’attività principale (non oltre il 10% e non superiore ai 1000 mq) e si definisce un assortimento merceologico  a complemento del prodotto florovivaistico e  complementare all’attività principale.

Art 150- (Multifunzionalità): introduzione del concetto di multifunzionalità, sorpassando l’idea di agricoltura come produttrice di soli beni primari ma anche di esternalità positive con effetti su tutto il territorio

Art 51- (Attività): l’articolo elenca tutte le attività agrituristiche che possono essere svolte dagli agricoltori quali, l’ospitalità in alloggi o in spazi aperti attrezzati per la sosta dei campeggiatori, fino a un massimo di 100 al giorno  e sempre nel rispetto del certificato di connessione la somministrazione di alimenti e bevande per il consumo sul posto, improntate alla tradizione della cucina rurale lombarda, fino ad un massimo di 160 pasti al giorno (nel rispetto del certificato di connessione). Possibilità di organizzare attività di degustazioni del prodotto aziendale.  Sono consentite attività agro-turistiche-venatorie, cinotecniche, ricreativo-culturali, ludico didattiche, di rilevanza sociale nonché di itturismo e ippoturismo. Importante novità è l’introduzione del concetto di cumulabilità, ovvero i pasti non somministrati nei giorni previsti dal certificato di connessione potranno essere cumulati annualmente.  E’ consentita la somministrazione di alimenti e bevande al di fuori dell’azienda agrituristica per un massimo di 20 giornate l’anno, nel rispetto dei vincoli alla somministrazione pasti (art 154) e in relazione dell’attività svolta. Le attività di somministrazione pasti e ospitalità, potranno essere esercitate anche utilizzando l’abitazione e la cucina dell’imprenditore agricolo purché non vengano somministrati più di 45 pasti al giorno e non vengano ospitate più di 15 persone. L’imprenditore per quanto concerne i pasti può avvalersi del principio di cumulabilità.

Art 154- (Locali da destinare ad attività agrituristiche): introduce l’obbligo di esistenza del fabbricato da utilizzare per l’attività agrituristica da almeno tre anni. Si precisa anche che il fabbricato, per essere utilizzato nell’attività agrituristica, deve possedere il requisito di ruralità

Art 156- (Vincoli relativi alla somministrazione dei pasti): è stata aumentata dal 30 al 35% la percentuale relativa all’apporto di prodotti propri dell’azienda ed introdotta ex novo una percentuale pari al 30% per le aziende di montagna. I prodotti del territorio sono confermati e vi rientrano tutti quelli dell’intero territorio regionale, comprese le province limitrofe all’azienda, differentemente dalla legge vigente che identifica solamente la provincia quale ‘zona’ dalla quale recuperare i prodotti. Limitatamente alle colazioni, e questa risulta essere una novità, si stabilisce che deve essere garantito un apporto di prodotti propri non inferiore al 40%. La somma dei prodotti proprio e quelli del territorio non deve essere inferiore all’80% del totale dei prodotti utilizzati durante l’anno. Nel restante 20% non possono essere compresi prodotti ittici di provenienza marina  e vini provenienti da altre regioni, (fatta eccezione per vini provenienti da aziende agricole non lombarde, contigue alla provincia dove ha sede l’azienda agrituristica). Si evidenzia di come sulle tavole degli agriturismi sarà presente solo vino e pesce lombardo al 100% Limitatamente alle colazioni, e questa risulta essere una novità, si stabilisce che deve essere garantito un apporto di prodotti propri non inferiore al 40%.

Art 158- (Classificazione e denominazione delle aziende agrituristiche): introduce le disposizioni per l’uso del marchio nazionale, condiviso dalle Regioni a livello ministeriale.

Art 159 (Fattorie didattiche e fattorie sociali): Riprendendo il concetto di multifunzionalità Regione promuove le fattorie didattiche che attraverso attività ludiche e ricreative promuoveranno la divulgazione delle attività complementari a quella agricola.

Art 160- (Enoturismo): un’altra novità di gran rilievo è l’introduzione di un articolo a promozione dell’enoturismo, la Giunta provvederà ad istituire un elenco regionale degli operatori che saranno pubblicati sul sito della Regione. E’ una forma di turismo che pone ovviamente al centro il vinoe la sua produzione ma non si limita alla sola degustazione, il turista viene reso partecipe del processo di produzione, entra direttamente in contatto con il produttore, la sua terra e la sua storia.

Art 162- (Sanzioni): l’articolo è stato ampliato nei contenuti e completamente rivisto nel rispetto del principio della proporzionalità. Per ogni fattispecie di violazione è stata prevista una sanzione che aumenta proporzionalmente alla gravità della violazione.

Tag:

Leggi anche:

  • Lombardia, Agriturismo e Florovivaismo: Ok Commissione Pirellone a nuova legge

    La Commissione Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi del Consiglio del Consiglio regionale della Lombardia, presieduta dal Consigliere Ruggero Invernizzi (Forza Italia), nella seduta di oggi ha dato il via libera (con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e l’astensione di quelli
  • Il triangolo della contraffazione: da Varese, Como, Milano verso l’Argentina

    Una frode milionaria con quasi 165mila capi di abbigliamenti bloccati: questi sono i dati diffusi dalle fiamme gialle in seguito all’indagine portata a termine nei giorni scorsi, che ha coinvolto una società con sede nel capoluogo lombardo ma che lavorava anche presso le città di Como e di
  • Presidente Alessandro Fermi domani a cerimonia inaugurale Salone del Mobile

    Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi interverrà domani martedì 17 aprile alla cerimonia di inaugurazione ufficiale del Salone del Mobile di Milano, in programma alle ore 11presso il Centro Servizi di Fiera Milano. Dopo il taglio del nastro, in Sala Gemini
  • Coldiretti ad AgriVarese per la difesa del made in Italy

    Difesa del cibo made in Italy e solidarietà: duplice insegna, quest’anno, per la partecipazione di Coldiretti ad AgriVarese, domenica prossima (15 aprile) nel centro cittadino. Presso lo stand della federazione provinciale, i cittadini potranno infatti dare il proprio sostegno alla raccolta