
Lo Stockholm international peace research institute (SIPRI) ha raccolto i dati, confermando che il fenomeno è consolidato: nel quadrienno 2013/2017 l’export di armi verso i Paesi esteri è cresciuto del 13%. L’Italia è in posizione numero nove: il 2,5% dell’export mondiale che rappresenta nel periodo 2013-2017 una crescita del 13% rispetto ai cinque anni precedenti.
I cinque maggiori esportatori sono Stati Uniti, Russia, Francia, Germania e Cina, che insieme hanno rappresentato il 74% di tutte le esportazioni di armi. “Il crescente flusso di armi suscita preoccupazioni sull’impatto che potrebbero avere sulla pace e la sicurezza internazionali” dice l’Ambasciatore Jan Eliasson, Presidente del Consiglio di amministrazione della SIPRI “Ciò sottolinea la necessità di migliorare e attuare meccanismi internazionali come il trattato sul commercio delle armi”.
Nella classifica viene evidenziato che le esportazioni di armi da parte della Russia, invece, sono diminuite del 7,1 per cento tra il 2008-12 e il 2013-17. La Francia ha aumentato le esportazioni di armi del 27% tra i due periodi ed è stato il terzo maggiore esportatore di armi nel 2013-17. Le esportazioni di armi da parte della Germania, il quarto maggiore esportatore nel 2013-17, sono diminuite del 14% tra il 2008-12 e il 2013-17.