Durante il convegno, appuntamento di riferimento dove si riuniscono ogni due anni ricercatori e professori di fama internazionale, sono stati portati i primi risultati in merito alla fenologia e al successo riproduttivo della colonia: si tratta di un passo importante per condividere gli sviluppi delle ricerche effettuate a Jerago con Orago grazie al supporto della sezione Lipu Gallarate e dal naturalista Milo Manica, volontario Lipu che si è occupato del coordinamento del progetto. A Napoli sono stati presentati i pannelli informativi con tutti i dettagli dello studio effettuato, gettando in tal modo le basi per poter approfondire le ricerche e aumentare le conoscenze, con l’obiettivo di mettere in pratica una gestione sempre migliore delle strutture che consentono la nidificazione dei rondoni, uccelli la cui conservazione è importantissima perché, pur non essendo in pericolo di estinzione, stanno subendo un calo spaventoso a livello europeo.
Un progetto di studio reso possibile grazie alla sensibilità del Comune di Jerago con Orago: l’amministrazione è stata tra le prime della provincia di Varese ad aver aderito alla “Delibera Salvarondini” della Lipu, il provvedimento amministrativo che vieta la distruzione dei nidi di rondine, rondone e balestruccio durante il periodo riproduttivo. Ma l’amministrazione ha fatto molto di più: a partire da febbraio 2019 il Comune ha consentito alla Lipu di posizionare una webcam all’interno di una delle celle della torretta rondonaia, per monitorare, senza recare disturbo, la nidificazione e cova dei rondoni, permettendo così di ottenere dati importanti sulla colonia. La fase preliminare dello studio, ancora in corso, ha reso possibile la determinazione della consistenza numerica della colonia: 31 coppie nel 2018 e 32 nel 2019.
“Si tratta di un progetto interessantissimo, di grande qualità e condotto con professionalità – afferma Emilio Aliverti, Sindaco di Jerago con Orago – che permette di valorizzare in modo originale il torrino del nostro Municipio, un elemento architettonico unico nel suo genere e contestualmente supportare la ricerca scientifica e la promozione della cultura pro-ambiente.”