
L’Antitrust intima alle maggiori compagnie telefoniche nazionali di non praticare gli aumenti proposti ai clienti nell’ordine dell’8,6% a seguito della prossima applicazione della legge (dal 3 aprile) che vieta le fatturazioni ogni 28 giorni, ovvero 13 bollette ogni 12 mesi.
L’autorità ha deciso misure cautelari nell’ambito dell’istruttoria avviata a febbraio sull’esistenza di una intesa (cartello) fra Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre.
Pertanto, al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, l’Autorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di “sospendere l’attuazione dell’intesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti”.