Un concorso fotografico e una mostra per promuovere il Lago Maggiore e il suo territorio. L’Hotel dei Tigli di Angera, in collaborazione con Foto Club Varese e il Comune di Angera, organizza il primo concorso di immagini con protagonista le bellezze e l’unicità del bacino del Maggiore e del paesaggio che lo circonda, aperto a tutti gli appassionati di fotografia.
«Un’occasione importante per far conoscere la zona del Lago, esaltandone gli aspetti essenziali tramite fotografie che abbiano possibilmente come punto centrale il bacino stesso – spiega Giuseppe Di Cerbo, presidente Foto Club Varese – I partecipanti dovranno immortalare in modo creativo e rappresentativo un elemento chiave o più del territorio. Non ci sono limitazioni per quanto riguarda il tema stesso, il punto focale rimane comunque dare un punto di vista nuovo ed originale ».
L’iscrizione è aperta a tutti e la partecipazione gratuita, basta inviare gli scatti alla mail eventi@hoteldeitigli.com, entro il 27 Dicembre 2018. A giudicare le immagini sarà una giuria composta da Claudio Ferretti, giornalista e fondatore della rivista il Quicchio, Mario Bobba, noto fotografo della provincia nonché titolare di Passione Foto Angera e Giuseppe Di Cerbo, presidente del Foto Club Varese.
La premiazione del concorso sarà invece il 5 gennaio alle ore 17.00 all’Hotel dei Tigli, spazio che fino al 3 febbraio ospiterà anche l’esposizione delle venti immagini più belle in concorso.
«La hall del nostro Albergo sarà per un mese uno spazio espositivo aperto al pubblico – spiega il titolare della struttura ospitante – L’Hotel dei Tigli è da oltre 50 anni un punto di riferimento sia per i turisti che e per le aziende del territorio, non solo durante la bella stagione. Abbiamo sposato con entusiasmo questa iniziativa perché crediamo possa essere un modo per far conoscere, anche ai turisti del business, le bellezze del nostro territorio e un’ottima iniziativa che coinvolga la comunità di Angera. Oltre naturalmente ad offrire un’occasione agli appassionati di fotografia di vedere le loro opere esposte in mostra».
