Si parla di Iran a La Tela di Rescaldina. Per la rassegna “Costruiamo ponti, non muri”, l’osteria sociale ospita martedì 14 marzo il giornalista e scrittore Giuseppe Acconcia che nel suo ultimo libro “Il grande Iran” descrive come la Persia sia cambiata negli ultimi secoli passando da Paese simbolo del dispotismo e delle lotte interne ad essere la nazione più democratica del Medio Oriente per cultura politica e civile.
Il libro, edito da Exòrma Edizioni, è frutto di dieci anni (dal 2004 al 2014) di lavoro e di viaggi tra l’Italia e Teheran che Acconcia ha fatto.
«“Il Grande Iran” è un libro che racconta un Paese che, seppur affascinante nell’immaginario collettivo, si presenta però molto complesso, la cui realtà non è così facile da esplorare. Grazie alla bella e piacevole prefazione dello scrittore iraniano Mohammad Tolouei, il lettore occidentale è sollecitato a immergersi, senza restrizioni, nella comprensione dell’Oriente, tralasciando giudizi affrettati ed erronei e prendendo a esempio gli orientali “che cercano di conoscere l’Occidente senza intermediari”», scrive Mariangela Laviano su www.nazioneindiana.com progetto dell’associazione culturale Mauta.
Tra i più accreditati corrispondenti italiani dal Medio Oriente, Acconcia con questo suo ultimo lavoro traccia un profilo dell’Iran dal ‘700 ai giorni nostri, dedicando particolare attenzione ad alcuni punti salienti della sua storia più recente e proponendo una riflessione critica sul progetto dell’ex presidente Usa, George W. Bush, di Grande Medio Oriente.
L’incontro ha inizio alle 21; la partecipazione è libera.
Giuseppe Acconcia, giornalista professionista e ricercatore, specializzato in Medio Oriente, dal 2005 ha vissuto tra Iran, Egitto e Siria. Scrive per Al Ahram, The Independent, Il Manifesto. Collabora con Linkiesta, Oil, Radio3Rai, Reset. Ha pubblicato saggi con Il Mulino, The International Spectator, Ispi. Autore di “Egitto. Democrazia militare” (Exòrma, 2014), “La primavera egiziana” (Infinito, 2012) e di “Un inverno di due giorni” (Fara, 2007). Gli è stato assegnato il premio Giornalisti del Mediterraneo 2013 e ha recentemente realizzato un documentario radiofonico per Radio3 Il Cairo dalle strade della rivoluzione.