Il racconto dei pendolari che questa mattina erano a bordo del passante ferroviario partito da Varese e diretto a Milano Porta Garibaldi fa accendere nuovamente la polemica sulla situazione dei trasporti della regione.
“Abbiamo sentito un boato e poi abbiamo visto per due volte scintille e fumo” raccontano alcune delle persone che erano a bordo del treno, che è stato fermato dopo poche centinaia di metri dalla stazione di Legnano. “La prima volta ci hanno detto di non scendere, poi al secondo scoppio e alla vita del fumo abbiamo forzato le porte del treno e siamo scappati” racconta una donna, che come molti altri ha raggiunto la stazione di Legnano a piedi, camminando lungo i binari.
Ore di disagio questa mattina provocate non solo dal guasto alla linea ma sopratutto dai pendolari che hanno raggiunto la stazione a piedi, percorrendo la linea e creando così non poche situazioni di pericolo dati che i treni nella direzione opposta inizialmente continuavano a circolare regolamento.
Alla stazione di Legnano il treno che giungeva dopo è stato bloccato e dopo quasi un’ora di attesa è stato soppresso; il personale di servizio ha avvisato i viaggiatori di scendere.
I disagi però non sono terminati qui perché dalla stazione di Milano Cadorna è arrivata la notizia che non sarebbero giunti sul luogo autobus sostitutivi.
Tra la rabbia dei pendolari che ancora una volta si sono trovati davanti ad una situazione di grande disagio e disservizio da parte dell’azienda, la situazione ferroviaria ha iniziato a trovare soluzione solo dopo due ore circa dall’accaduto.