Greta Ramelli torna a casa: «Ringrazio l’Italia per l’accoglienza. Non tornerò in Siria, ormai è troppo pericoloso»

La giovane volontaria è arrivata, accompagnata dal fratello Matteo, nella sua abitazione di Gavirate poco prima delle 19. Visibilmente stanca, parla comunque con i giornalisti. La famiglia appende un tricolore sul balcone in segno di ringraziamento

17 Gennaio 2015
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Gretafoto

«Ho chiesto scusa alla famiglia per il dolore provocato. E ringrazio l’Italia, per l’accoglienza che mi ha dato». Mancano pochi minuti alle 19 quando Greta Ramelli, una delle due volontarie rapite in Siria e rilasciate giovedì, arriva finalmente nella sua casa di Gavirate. Ad accompagnarla il fratello Matteo, che chiede ai giornalisti che la attendono dal pomeriggio di avere ancora un attimo di pazienza. La sorella entrerà un attimo in casa e poi uscirà a parlare. Pochi minuti dopo, puntuale, eccola arrivare sempre con il fratello.

Visibilmente stanca, provata e anche imbarazzata dalla grande presenza di fotografi e telecamere, ha risposto alla domande dei giornalisti. Prima tra tutte, se ha intenzione di tornare in Siria. «Non è il caso – ha detto – in questi mesi la situazione è diventata davvero pericolosa, insostenibile». E quindi Matteo ha aggiunto sorridente: «Ce la teniamo per un po’ qui a casa con noi».
E sulle scuse rivolte alla famiglia e all’Italia: «Ho chiesto scusa alla famiglia, perché ho provocato loro un dolore. E l’Italia la ringrazio tantissimo, per l’accoglienza che mi hanno dato, la Farnesina e l’Unità di crisi, un’accoglienza che davvero mi ricorderò sempre. Sono stati veramente importanti, soprattutto nelle ultime ore. E anche le persone che sono qui, sono veramente una forza per me».
Alla domanda sul riscatto, taglia corto il fratello: «Penso che su questo abbia già chiarito tutto Gentiloni. Se volete uno scoop inventatevelo come gli altri».
Quindi mano sulla spalla, ha riaccompagnato la sorella in casa. Poco dopo, Matteo è uscito insieme alla sorella sul balcone, dove ha affisso alla ringhiera una bandiera italiana, in segno di ringraziamento.

Nel corso del pomeriggio sono passati diversi amici e conoscenti della famiglia, che hanno attaccato ai due cancelli della villetta striscioni per dare il bentornato a casa alla giovane Greta.

Un gruppetto di tre amiche ha portato un cartellone giallo, con scritto “15 gennaio 2015: oggi il mondo è più bello!”.
Quindi una poesia, e dopo il messaggio rivolto alle ragazze: “Sogni grandi sono compresi solo da persone grandi”.

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