La poesia e la musica diventano strumento di inclusione alle scuole Carducci di Legnano. Giovedì 23 maggio (inizio alle ore 20.30) 150 alunni di terza, quarta e quinta elementare mettono in scena al Teatro Tirinnanzi “Poesie in Danza”, più che un saggio di fine anno, uno spettacolo articolato per pensare e far pensare, imparare a guardarsi attorno e collaborare per la costruzione di un mondo più rispettoso. L’iniziativa, autorizzata dal dirigente scolastico Elena Osnaghi, è stata realizzata con il coinvolgimento dei docenti delle classi, con la fattiva e preziosa collaborazione del Comitato Genitori del plesso di via XX Settembre ed è stata sostenuta dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.
«È l’esito finale di un progetto che la scuola ha attivato dallo scorso settembre e che ha visto coinvolte in modo attivo e partecipe anche le famiglie», spiega Carolina Cavaleri, vicaria del dirigente scolastico e coordinatrice del plesso Carducci. «Con le sette classi di terza, quarta e quinta abbiamo lavorato sulle emozioni: partendo dalle poesie e dalla musica, abbiamo voluto proporre un’iniziativa fortemente inclusiva che permettesse ai bambini stessi non solamente di conoscersi e collaborare tra loro al di là dell’appartenenza di classe, ma anche di riflettere facendo delle esperienze concrete».
Il progetto, partito dall’insegnante di attività motoria Laura Crespi, che ha curato anche la regia e le coreografie dello spettacolo, è stato rafforzato con l’arrivo nella scuola di Monica Calloni, specialista di musica. «Sul tema dell’inclusione l’iniziativa si è sviluppata in modo parallelo ad un altro progetto che è stato condotto a classi aperte. L’intento più generale è rafforzare l’identità della nostra scuola: non solamente un luogo di studio e formazione per i ragazzi, ma uno spazio dove fare esperienze e condividere progetti; uno spazio aperto alla città e al territorio capace di dare risposte e porre le basi per la società di domani», prosegue Cavaleri. E non è un caso che nello spettacolo siano stati coinvolti anche ex insegnanti ed ex alunni della scuola primaria.
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha sposato l’iniziativa «innanzitutto perché guarda all’educazione delle nuove generazioni», premette il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. «Non certo seconda, la volontà di essere elemento di crescita per i bambini e per gli adulti. Il ruolo di una Banca di credito cooperativo è anche sociale: essere volano per la crescita culturale ed educativa del territorio. E qui siamo davanti ad un esempio che auspichiamo possa diventare modello».
“Poesie in danza”
Giovedì 23 maggio, ore 20.30
Teatro Tirinnanzi, piazza IV Novembre – Legnano