
Il 27 gennaio si celebra nel mondo, e quindi anche in Italia, la “Giornata della Memoria”, istituita dall’ONU nel 2005: un giorno dedicato al ricordo della Shoah – lo “sterminio”, letteralmente, una delle pagine più buie della storia dell’umanità, eppure così vicina a noi nel tempo e nello spazio.
Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche, avanzando verso Berlino, arrivarono nei pressi della cit-tadina polacca di Oświęcim, dove, per primi, scoprirono il campo di concentramento di Auschwitz, frettolosamente abbandonato dai tedeschi qualche giorno prima. Auschwitz, così come Da-chau, Buchenwald, Bergen-Belsen, Mauthausen, Treblinka, divenne tristemente nota. Furono circa sei milioni gli ebrei sterminati nei lager nazisti, un genocidio di proporzioni incredibili a cui si ag-giunsero i due milioni di polacchi, i tre milioni di prigionieri di guerra, i Rom e Sinti, nonché i dissi-denti politici e alcune minoranze etniche.
Nel corso della settimana che include il 27 gennaio, Anpi, in collaborazione con il Comune di Varese e con la Provincia, e con il supporto dell’Ufficio Scolastico Territoriale, propone agli studenti delle superiori uno spettacolo teatrale interpretato dai ragazzi del Liceo Artistico Frattini. Al Cinema Nuovo il gruppo racconterà la storia dell’ebrea francese Francine Christophe, dal cui testo “Non sono passata per il camino” è stato tratto il loro spettacolo.
Alla sera del 27, al Teatro Santuccio, Anpi sostiene il lavoro teatrale di Serena Nardi, che prevede letture e musiche di testi tratti da libri sulla Shoa: da Anna Frank a Helga Schneider a Irena Sendler.
Le scuole potranno anche seguire i film di recente uscita sul tema: da “Il labirinto del silenzio” dell’italo tedesco Ricciarelli, Il figlio di Saul” per concludere questo mese di gennaio con “Per una volta nella vita” film francese ambientato nelle banlieue di Parigi. I tre film saranno curati da Film-studio e sostenuti da Anpi.
Anpi sottolinea il particolare impegno di quest’anno nei confronti dei giovani a cui si rivolge attra-verso mezzi come il cinema e il teatro per riuscire a parlare loro, in modo non convenzionale, di fatti che non si possono cancellare, né censurare o dimenticare. Ricordare è doloroso ma indispensabile per costruire il futuro. Le nuove generazioni, conoscendo quanto è accaduto, possono sperare di crescere in pace e di costruire un mondo migliore.
Infine, domenica 24 gennaio, alle 10, una delegazione di Anpi si recherà a porgere un omaggio floreale alle lapidi dedicate a Giorgio Perlasca, “giusto tra le nazioni”, in viale Aguggiari, e a Calogero Marrone, sia nella sede del Municipio di via Sacco sia a Biumo Inferiore.