“Giornata della memoria 2018”: gli eventi in programma a Busto Arsizio

Il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, istituita con la legge n. 221/2000 per ricordare le vittime dell’Olocausto

24 Gennaio 2018
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Nella consapevolezza che memoria e conoscenza possono contribuire a evitare il ripetersi di altri errori o almeno a risvegliare le coscienze, e nel solco dell’opera di educazione alla pace, alla legalità, al rispetto per la memoria e la storia da tempo intrapreso, l’Amministrazione ha promosso e coordinato un calendario di eventi realizzato in collaborazione con Teatro Sociale, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia “Giovanni Castiglioni”- Sezione di Busto Arsizio, Associazione Nazionale Ex Deportati nei Lager Nazisti, Associazione Amici di Angioletto, Comitato Amici del Tempio Civico, e con la partecipazione numerose scuole del territorio (Licei Classico Linguistico Scienze Umane Daniele Crespi, Liceo Artistico Paolo Candiani – Liceo Musicale Coreutico Pina Bausch, Liceo Scientifico Arturo Tosi, Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi, IPC Verri).
Le celebrazioni inizieranno alle 9.30 di sabato 27 gennaio con la deposizione delle corone ai monumenti alla Resistenza e Deportazione (via Fratelli d’Italia) e ai caduti nei Lager (palazzo municipale), a cui seguirà un momento di riflessione e preghiera al Tempio Civico, luogo in cui il prefetto Giorgio Zanzi e il sindaco Emanuele Antonelli consegneranno a Mirka Biasi la medaglia d’onore alla memoria del nonno Guglielmo Biasi, militare fatto prigioniero il 9 settembre del ’43, il giorno dopo l’armistizio, poi deportato in Germania e internato nei campi di Hohenstein, Bathorn e Bonn Duisdorf.
In base alla legge 296/2006, la medaglia d’onore è concessa come riconoscimento simbolico “ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale, che abbiano titolo per presentare l’istanza di riconoscimento dello status di lavoratore coatto, nonché ai familiari dei deceduti”.

Di seguito la biografia di Guglielmo Biasi, scritta dalla nipote Mirka Biasi
“Mio nonno, Guglielmo Biasi, era l’ultimo di 13 figli, di cui sei deceduti sul nascere.
È nato il 14 maggio del 1912, in una corte di campagna che ha visto sicuramente le battaglie risorgimentali del secolo precedente, tra Montanara e Curtatone.
Non ha mai conosciuto il fratello più grande, morto nel gennaio del 1913 in Libia durante la guerra Italo- Turca, e il fratello, credo nemmeno sapesse della sua esistenza poiché la madre celò la gravidanza al figlio che lamentava delle difficoltà di una famiglia così numerosa. Oggi il fratello riposa nel Sacrario di Bari.
Nel 1935 è chiamato alle armi e viene assegnato al 18° Reggimento Fanteria “Aqui” a Trento/Bressanone e poi posto in congedo illimitato nel luglio del 1936.
Nel 1939 è richiamato alle armi nell’ 8° Reggimento Fanteria “Cuneo” ma poi ricollocato in congedo.Alla fine del 1940 è richiamato alle armi e posto nel 1° reggimento Fanteria “San Giusto” in Friuli. Durante la Seconda guerra mondiale il reggimento opera in Jugoslavia con compiti prevalentemente presidiari e di controguerriglia, divenendo per i partigiani croati le “temutissime cravatte rosse”.Dal 6 al 18 aprile 1941 si trova sulla frontiera Italo-Jugoslava e dal 19 aprile al 24 dicembre 1941 sul fronte balcanico occidentale. Nel gennaio del 1942 viene nuovamente posto in congedo illimitato nonostante l’Italia sia in piena guerra. Il 20 febbraio del 1943 viene richiamato alle armi e collocato al 57° Reggimento Fanteria, nel trevigiano per essere ricollocato in congedo dopo pochi mesi: in aprile. Ma nel maggio del 1943 viene richiamato alle armi al 232° Battaglione Bolzano (232° Reggimento fanteria “Avellino” -11°Divisione Bolzano). Il 6 settembre 1943 viene trasferito al 30° battaglione a Vipiteno e il 9 settembre è prigioniero di guerra.

In quell’anno aveva 31 anni e non era ancora sposato.
Fu trasferito in diversi siti tedeschi, l’ultimo nei pressi di Colonia.
Interminabili le mattine passate al freddo per l’appello, mancava sempre qualcuno e dovevano ricominciare l’appello daccapo.
Durante la prigionia, dal lavoro forzato in linea nella fabbrica, fu mandato a pelare patate, il che non era proprio male perché il posto in cui era rimaneva un po’ riparato dal freddo. Pelava patate tutto il giorno. Questa “generosità” gli fu rivolta perché i tratti di mio nonno (biondo, occhi azzurrissimi e carnagione chiara) lo identificavano come un tedesco.
Tornò il 30 luglio del 1945, fu uno dei primi a rientrare in Italia e durante il rientro fece moltissima strada a piedi, costretto a stare sulla linea ferroviaria camminò moltissimi giorni con il ricordo indelebile del dolore ai piedi. Non scrisse mai a casa perché sapeva solo scrivere il suo nome”.

Di seguito il programma completo degli eventi, che ha preso il via sabato 13 gennaio con la commemorazione della deportazione degli operai della Ercole Comerio.

27 gennaio 2018
ore 9.30
Monumento alla Resistenza e Deportazione via Fratelli d’Italia
Monumento ai deportati nei lager Palazzo municipale
Deposizione corone
ore 9.45
Tempio Civico Sant’Anna
Momento di riflessione
Consegna della medaglia d’onore a Guglielmo Biasi (a. m.)
ore 21.00
Teatro Sociale
Spettacolo “Come una rana d’inverno” di Antonella Colombo a cura del Centro Arte Danza. Il titolo è tratto dalla poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”. L’obiettivo del nuovo spettacolo, interpretato dai ballerini del Centro Arte Danza, è quello di far rivivere, grazie alle immagini, ai video, alle musiche e alle parole e alla danza, ciò che non deve accadere mai più. Nello scenario della Varsavia del 1943, un giovane insegnante ebreo, Yosef, riesce a nascondere e salvare dai campi di sterminio tanti piccoli bambini, segnati ormai dal loro tragico destino. Compie questa impresa grazie all’aiuto di tanti uomini e donne, che mettono a rischio la propria vita e quella dei familiari. Figura di spicco è quella di Ester, una giovane infermiera che aiuterà Yosef nella disperata impresa. Nello scenario di questa storia, vera come tante altre, si raccontano le tragedie di un’epoca storica che vorremmo non si ripresentasse all’umanità. Mai più. Soggetto, sceneggiatura e coreografie di Antonella Colombo; assistenti alle coreografie: Marilena Garufi e Daniela Macchi; luci e audio di DbDecibel di Davide Costa; costumi di Bruna Scazzosi

Dal 22 gennaio al 4 febbraio, in occasione della Giornata della Memoria la Biblioteca comunale Roggia predisporrà una mostra di libri, documenti e multimediali, dal titolo “Per non dimenticare”, accompagnata da una bibliografia che raccoglie i titoli dei documenti sul tema presenti in biblioteca e da una filmografia “Il filo della memoria: 1945 -2018” che contiene i titoli di film e documentari dedicati alla Shoah disponibili in biblioteca.

Altre iniziative in Città

Licei Classico Linguistico Scienze Umane Daniele Crespi
9-10-11 gennaio
Classi terze: visita guidata al “Memoriale della Shoah” di Milano
27 Gennaio
Classi prime e seconde: ogni classe presenta ad un’altra classe un’attività sul tema
Classi quarte: visione/dibattito sul lavoro di Marco Paolini “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”
30 Gennaio – Teatro Manzoni classi quinte, incontro con Laura Boella, docente Università degli Studi di Milano. Tema: Responsabilità come presenza al proprio tempo.
22-26 marzo
Classe 5BL: partecipazione all’iniziativa “In treno per Auschwitz”, a cura di CGIL – CISL – UIL Lombardia

Liceo Artistico Paolo Candiani – Liceo Coreutico Musicale Pina Bausch
progetto annuale RESPONSABILMENTE PACIFICI, dedicato alle figure di Giusti nelle contraddizioni dell’attualità
6 Febbraio ore 12.15 Teatro Sociale
Lezione – spettacolo “Tracce. Storie di vita in tempo di guerra” con la partecipazione di alcune classi degli Istituti cittadini Liceo Scientifico A. Tosi, ITE E. Tosi, IPC Verri
a cura dell’Associazione Quarantasettezeroquattro

Liceo Scientifico Arturo Tosi
Dal 27 Gennaio al 6 Marzo
Mostra “Raccontare la Shoah- un promemoria per il futuro”

Gli studenti del Liceo Scientifico raccontano il loro viaggio ad Auschwitz
Mostra “Silenziosi eroi del bene”
Storie di chi, a Busto Arsizio e nella Provincia di Varese, si è opposto al male e all’indifferenza
26-27 Gennaio
Mostra multimediale “Note nel silenzio”
Immagini, audio e video sulla musica concentrazionaria, a cura degli studenti delle classi 1B – 1F – 1G.

Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi
27 Gennaio
Visione documentario “#Leggi razziali, 1938”, realizzato in occasione dell’80esimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia attraverso la voce di Goti Bauer
Visione documentario “La settimana della memoria”, rassegna antologica delle voci più rappresentative della Shoah, interpretate dagli studenti, del titolo “Auschwitz come spartiacque della memoria”

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