Galimberti lancia il guanto di sfida a Orrigoni: “Il 2 marzo al Twiggy”

Il candidato del centrosinistra invita l’avversario nel locale di via De Cristoforis. La struttura storica della Coopuf diventa teatro della battaglia elettorale

24 Febbraio 2016
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Coopuf 2

“Sarei molto lieto di potermi confrontare con Orrigoni mercoledì 2 marzo, alle ore 21, al Twiggy”. E’ l’invito che arriva questa mattina da Davide Galimberti, candidato sindaco di Varese per il centro sinistra e le liste civiche.

“Mettiamo al centro le idee per Varese e spieghiamo ai cittadini quale futuro abbiamo in mente per la nostra città. Spero che Mr Tigros, come viene definito in questi giorni dai giornali, accetti la mia proposta e si possa dare vita ad un sano e ricco confronto che faccia emergere che tipo di città hanno in mente i due principali candidati alla carica di sindaco. Io mercoledì sera sarò al Twiggy e spero che Orrigoni possa essere seduto accanto a me, questa mattina gli ho inviato un invito personale”.

Davide Galimberti aveva lanciato l’idea di un faccia a faccia durante la sua conferenza di apertura della campagna, proponendo di svolgere il confronto entro 10 giorni: il 2 marzo saranno passati 12 giorni.

“Sono sicuro che se Orrigoni accetterà il mio gentile invito – continua Galimberti – potremo confrontarci da subito sulle nostre idee e visioni per Varese senza aspettare la presentazioni dei programmi che potrebbe avvenire anche tra 2 mesi. E se comunque volesse parlare più della situazione di Varese oggi anzichè di programmi futuri per me non ci sono problemi. Come sanno i varesini di cose da dire e da cambiare non ne mancano. Invito quindi tutti i cittadini, mercoledì 2 marzo alle 21 al Twiggy per il primo vero confronto tra due dei candidati sindaci di Varese. E invito i direttori delle testate di Varese a fare da moderatori a questo momento importante per la città. Nelle tre settimane successive a questo primo confronto chiedo da subito agli altri due candidati di organizzare insieme due faccia a faccia simili, in modo da regalare alla città entro marzo una fotografia chiara delle differenze e delle sintonie e affrontare gli ultimi due mesi prima del voto con più informazione”.

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