
“Non l’ho appoggiato quando ero sindaco di Varese e non lo farò nemmeno qui” questa la decisione presa dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana, riguardo alle manifestazioni dei Gay Pride in Lombardia.
“Non daremo il patrocinio al Pride, è una manifestazione divisiva e per questo non va sostenuta. Non l’ho appoggiato a Varese non penso lo farò nemmeno qui, ma ne dobbiamo parlare con gli alleati.” specifica, sottolineando che il suo pensiero verrà comunque portato davanti alla giunta di tutta la regione Lombardia.
Il sesso non deve diventare un argomento di dominio pubblico, così come sbandierare le scelte in questo campo è moralmente sbagliato. Questa la linea di pensiero del governatore della Lombardia, che sostiene come manifestazioni di questo tipo siano “divisive e quando le manifestazioni sono divisive non sono mai da sostenere“.
Le sue parole ridisegnano lo stesso pensiero del suo predecessore Roberto Maroni che nel 2016 aveva deciso di illuminare la facciata di Palazzo Pirelli a Milano con la scritta FAMILY DAY. Quella scelta oggi viene commentata così da Fontana “Lo rifaremo, quella non è una scelta divisiva, è una scelta politica. Tutti riconoscono il valore della famiglia. È nella Costituzione, è uno dei fondamenti della nostra civiltà ed è uno dei principali punti di riferimento del programma dell’amministrazione precedente e di questa”.