Alle 20.30 di giovedì 7 maggio, gli agenti del Sezione Faunistica della Polizia Provinciale hanno portato a termine un controllo antibracconaggio nel territorio del Parco del Campo dei Fiori che ha consentito di denunciare alla Procura della Repubblica di Varese due bracconieri.
Nel caso specifico, i bracconieri stavano esercitando la caccia di frodo in quanto in questo periodo l’esercizio venatorio non è consentito, utilizzando una carabina munita di ottica per un migliore il puntamento della fauna selvatica bersaglio e un silenziatore, attrezzo assolutamente vietato.
Gli stessi sono stati sorpresi con tale arma nascosti in un appostamento abusivo a una distanza di tiro utile da un sito appositamente preparato dai due bracconieri e costantemente rifornito con del cibo idoneo ad attrarre i cinghiali affamati.
Accertata la situazione penalmente illecita, gli agenti sono intervenuti ponendo termine a tale attività mediante il sequestro dell’arma, del silenziatore e delle munizioni.
In seguito a successiva verifica delle armi denunciate presso le rispettive abitazioni dei due bracconieri, sono state riscontrate irregolarità nella denuncia delle munizioni, oltre che la detenzione illegale di avifauna selvatica e trappole per la cattura di uccelli.
“Ringrazio – commenta il consigliere provinciale incaricato Fabrizio Mirabelli – la squadra della Sezione Faunistica della Polizia provinciale, che, da settimane, grazie a rotazioni nella turnazione, ha effettuato un presidio continuativo del territorio del Parco, in orario diurno, serale o notturno, ed in qualsiasi condizione meteo, per la splendida operazione. Questo ennesimo risultato conferma l’efficacia del Piano antibracconaggio recentemente varato dalla Provincia di Varese”.