È Dario Galli il candidato alle europee scelto dai militanti della Lega Nord di Varese. Il commissario straordinario della Provincia ha ottenuto oltre la metà dei voti alle primarie organizzate dalla segreteria provinciale.
Su 430 militanti, che si sono recati alle urne, lo ha scelto il 61%, circa 260 persone. Mentre il secondo più votato è stato Maurilio Canton, sindaco di Cadrezzate ed ex segretario provinciale, con circa il 26% che corrisponde a circa 110 voti. Quest’ultimo potrebbe essere ripescato e candidato, se nella lista per le europee della circoscrizione Nordovest restassero dei posti liberi. Una decisione comunque di competenza della segreteria federale.
Il terzo posto va a Federico Martegani, candidato più giovane, e coordinatore provinciale dei Giovani Padani. A lui il 9%, circa quaranta voti. Chiude la fila l’unico europarlamentare uscente espresso dalla provincia di Varese, Francesco Speroni di Busto Arsizio, con il 4%, circa venti voti.
I voti di quest’ultimo, che ha sempre avuto un forte seguito, sono probabilmente stati dirottati su Canton, come lui espressione dell’area della Lega della prima ora, più vicina a Umberto Bossi. Mentre la maggioranza della provincia, quel 61% di Galli, corrisponde all’area maroniana-salviniana, compreso il 9% di Martegani, che ha corso in rappresentanza dei giovani.
Il segretario provinciale Matteo Bianchi plaude al risultato: “Siamo l’unica provincia ad aver fatto le primarie, questo dà al nostro candidato una forte legittimazione”. E Galli ringrazia tutti “i militanti che mi hanno supportato. Varese è sempre all’avanguardia quando si tratta di portare le novità dentro il partito. Adesso occorre lavorare, non solo per le europee, ma anche per le comunali, visto che si vota in 84 comuni”.
Galli ricorda poi che “queste primarie sono un’indicazione al federale, che avrà poi l’ultima parola per decidere chi entra in lista”. Intanto, tuttavia, a Varese i militanti hanno votato. Nelle altre province no. Sebbene la percentuale sia stata bassa, solo il 44% degli aventi diritto, la Lega si è sforzata di dare la parola ai militanti, come avviene in altri partiti, anche in provincia.