Dal Consiglio regionale 660 mila euro per l’attivazione di 40 borse di studio

Il via libera in Commissione Attività Produttive

16 Novembre 2018
Guarda anche: LombardiaScuola e Istruzione

Anche per il 2019 il Consiglio regionale attiverà borse di studio a favore di neolaureati. Il provvedimento ha avuto oggi  il va libera in Commissione Attività Produttive, presieduta da Gianmarco Senna(Lega) e riguarda 36 tirocini formativi e di orientamento e 4 borse di studio per attività di ricerca, 5 delle quali destinate per la sede di Regione Lombardia Bruxelles.  Il provvedimento, per la cui attuazione sono stanziati 660 mila euro,  prevede che la selezione avvenga per titoli, preselezione  e colloquio attitudinale e che il punteggio attribuito al voto di laurea è incrementato di 5 punti per i candidati residenti in Lombardia o che si siano laureati in una Università in Lombardia. L’attivazione delle borse di studio è frutto di una specifica legge regionale del 2013 e il fondo cui attingono  le risorse è interamente finanziato con i risparmi di gestione del Consiglio regionale.

Rispetto allo scorso anno le borse di studio da 35 salgono a 40.

Con un emendamento della Lega (Silvia Scurati)  è stato deciso di inserire nella prova preselettiva anche specifiche riguardo al sistema regionale per valutare la conoscenza dei candidati sullo Statuto regionale, il funzionamento legislativo regionale,  del Consiglio regionale e della Giunta. Il parere è stato approvato a maggioranza, con i voti del centrodestra, mentre  le minoranze hanno votato contro. Monica Forte del Movimento  5 Stelle ha definito“discriminatorio” la premialità sulla residenza. Per Samuele Astuti del Partito Democratico “è stato un errore avere portato da tre a 5 punti la premialità sulla residenza : in questo modo la Lombardia rischia di perdere delle eccellenze”

“Quello a cui oggi noi abbiamo dato parere favorevole – ha detto il Presidente della Commissione Gianmarco Senna – è un provvedimento importante perché  consente a tanti giovani lombardi  di avviarsi alla professione e al tempo stesso testimonia come l’azione del Consiglio regionale della Lombardia sia improntata ad uso ragionato del bilancio i cui risparmi vengono investiti  per l’inserimento del mondo del lavoro dei neolaureati”.

Tag:

Leggi anche: