
La Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord), si è riunita in audizione questo pomeriggio presso l’aeroporto di Malpensa, per incontrare i lavoratori di Meridiana Fly. La compagnia aerea ha annunciato, infatti, oltre 1.600 esuberi: 600 posti di lavoro sono a rischio tra Malpensa (573) e Linate.
All’incontro con dipendenti e sindacati erano presenti i consiglieri Mario Barboni (Pd), Francesca Brianza (Lega Nord), Francesco Dotti (Fratelli d’Italia), Paola Macchi (Movimento 5 Stelle), Daniela Maroni (Maroni Presidente), Marco Tizzoni (Maroni Presidente) e Carolina Toia (Maroni Presidente).
Per oltre un’ora le parti si sono confrontate sulla vertenza in atto e sulle possibili soluzioni, a partire dalla disponibilità degli strumenti normativi di Regione Lombardia in materia di competitività e solidarietà.
Al termine dell’incontro la Commissione ha stabilito di preparare una informativa per il governatore Roberto Maroni e per l’assessore Valentina Aprea in vista del tavolo ministeriale di domani, di invitare i vertici di Meridiana a Palazzo Pirelli e di lavorare ad una mozione condivisa (in alternativa un ordine del giorno) per chiedere uno stop ai procedimenti in corso per i lavoratori, una verifica su eventuali pratiche di concorrenza sleale in essere tra le compagnie e per tutelare piloti e assistenti di volo con nuove norme nazionali che favoriscano la connessione tra albi di categoria e centri per l’impiego in vista della riassunzione in caso di perdita del posto di lavoro. Su quest’ultimo punto verrà avanzata una proposta di legge al Parlamento e chiesta l’istituzione di un tavolo tecnico ad hoc.
All’incontro erano presenti anche i sindaci di Ferno e Lonate e il vicesindaco di Somma Lombardo.
“L’incontro di oggi ci ha consentito di leggere le reali problematiche della compagnia e del settore nel suo complesso – ha commentato il presidente, Angelo Ciocca – Vogliamo costruire insieme ai dipendenti un percorso concreto che ci consenta di affrontare con il giusto metodo una emergenza sociale e lavorativa che non colpisce solo Meridiana, ma che ha ricadute su tutto il territorio lombardo nel campo del turismo, dell’ospitalità, della ristorazione e dei servizi”.