Cosentino (Forza Italia): “Fuori dalle liste elettorali chi può essere collegato alla mafia”

Il consigliere comunale di Varese, organizzatore insieme al sindaco leghista Attilio Fontana della commemorazione di questa mattina in Tribunale per i giudici-eroi Falcone e Borsellino, sottolinea come l’impegno della politica per contrastare la criminalità organizzata debba aumentate ancora di più

21 Luglio 2014
Guarda anche: Varese Città
Commemorazioneborsellino

“Il mio appello va innanzitutto al mio partito, ma anche a tutti gli altri. Teniamo fuori dalle liste elettorale tutte quelle persone che possano essere collegate ad ambienti mafiosi”.

L’appello arriva dal consigliere comunale di Varese Giacomo Cosentino, esponente ex An oggi in Forza Italia. Parole pronunciate durante la commemorazione ufficiale, avvenuto questa mattina, lunedì 21 luglio, nell’atrio centrale del Tribunale di Varese per ricordare le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, pochi giorni dopo l’anniversario della strage di via D’Amelio, dove perse la vita nel 1992 il giudice Borsellino.

Cosentino ha ribadito la necessità di “portare avanti tutti insieme a Varese un progetto per far studiare nelle scuole le figure dei due giudici e per creare quel movimento di cultura che combatta l’illegalità. Un progetto che era di Borsellino, perché fu il primo a dire che per sconfiggere la mafia occorreva partire dalla cultura, da un movimento culturale e sociale che portasse le persone e soprattutto i giovani a difendere la legalità”.

E quindi una critica: “Se oggi la mafia è ancora organica allo Stato, è colpa anche della politica e di quello che non è riuscita a fare. Da qui il mio appello ai partiti di centrodestra, ma anche di centrosinistra, affinché si tengano lontane dalle liste elettorali quelle persone che possano essere collegate ad ambienti legati alla criminalità organizzata”.

Tag:

Leggi anche: