
Un modo per rilanciare la politica. E che non sia solo “ricerca del potere”, ma soprattutto valori per rilanciare una civiltà in declino, quella italiana. Questo il programma, ambizioso ma realistico, dell’associazione culturale Orizzonte Ideale.
La realtà associazionistica varesina, che punta tuttavia ad ampliarsi a tuta la Lombardia (numerosi contatti sono già presenti in altre province), si inserisce nell’ambito del centrodestra e punta a “rinnovare” la politica, guidata da Antonio Banfi, sindaco di Viggiù, ha riscosso successo.
Merito sicuramente dei due relatori d’eccezione, lo scrittore Marcello Veneziani e l’editorialista di Libero Renato Besana, ma anche del lavoro di radicamento fatto dall’associazione, che ha saputo radunare numerosissimi amministratori da tutta la provincia.
Presente anche il sindaco di Varese Attilio Fontana, il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli e la dirigente nazionale di Forza Italia Licia Ronzulli. Oltre a esponenti di vari partiti, come il segretario cittadino della Lega Nord Marco Pinti, il dirigente di Fratelli d’Italia Fabio Fedi, il dirigente provinciale di Forza Italia Ciro Calemme e il consigliere comunale forzista Ciro Grassia.
Tra gli amministratori dell’associazione il consigliere provinciale e comunale Piero Galparoli, il consigliere Giacomo Cosentino, il consigliere gallaratese Giuseppe De Bernardi Martignoni, il consigliere di Busto Arsizio Checco Lattuada, Simone Pintori di Sesto Calende e l’assessore di Arcisate Maurizio Montalbetti.
«L’immagine dell’Italia oggi è quella di gente che ha perso il lavoro, le tasse che aumentano – ha detto Banfi – l’immagine è sempre quella di un Paese che va alla deriva. E l’italiano medio cosa fa? È bravissimo a lamentarsi e questo lo fa sempre bene. Ma dopo che si è lamentato, non fa nulla. Guarda la tv, una partita di calcio, qualche talk show. Ma c’è chi dice che non bisogna arrendersi di fronte allo snaturamento di un Paese, c’è qualcuno che non vuole arrendersi, ma vuole andare avanti e fare qualcosa».
La parola d’ordine è «mettersi al servizio del territorio».
E proprio per questo l’associazione ha voluto puntare sugli amministratori per presentare la Carta di Valori di questa realtà.
I due relatori sono stati “intervistati” dagli amministratori di Orizzonte Ideale. A “rompere il ghiaccio” il consigliere forzista Galparoli, che ha posto la prima domanda incentrata sulla famiglia. «La base della società, un fatto naturale, che poi si trasforma in legge. Famiglia costituita da un uomo e una donna, senza nulla togliere ad altre forme di convivenza. Ma la famiglia è una sola».
Quindi le altre tematiche affrontate, dall’immigrazione all’emergenza lavoro, hanno dato spunti su cui riflettere per rilanciare l’azione politica. E il punto emerso alla fine della serata è uno fondamentale: come hanno spiegato i relatori, la gente è stanca di scontri tra diversi “leaderismi”, di avere un’offerta politica che si basa solo su volti telegenici. Prima delle persone, devono venire le idee e i valori, di cui quindi i politici devono essere portatori.