Un San Valentino che, con l’amore, non ha niente a che fare, quello che ha visto finire agli arresti domiciliari un commerciante bustocco di 47 anni, dopo che aveva segretato in casa la moglie di 46 anni. L’uomo dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti e stalking.
La vicenda inizia ben quasi quattro anni fa, quando già nel 2011 erano partire le indagini da parte dell’Ufficio Minori del Commissariato di Busto Arsizio, per quanto riguardava la figlia minore di 16 mesi della coppia.
Le indagini avevano determinato la conflittualità tra padre e madre della piccole, oltre alle condizioni igieniche precarie dentro l’abitazione.
La bambina era stata quindi allontanata dalla famiglia e ospitata in un comunità. Nel 2013 la donna ha poi denunciato i maltrattamenti da parte del marito. Durante la perquisizione dell’appartamento era stata trovata una certa quantità di immondizia. E per finire, la scorsa estate, la moglie aveva sporto un’altra denuncia. Questa volta sarebbe addirittura stata “segregata” in casa dal marito, costretta a non muoversi dal letto, dove avrebbe dovuto anche fare i propri bisogni. La donna soffre anche di attacchi di panico e di sbalzi d’umore.
Da quella situazione, era riuscita a liberarsi, grazie all’aiuto del suocero. E a rifugiarsi in un’abitazione diversa. Ma ad agosto il marito aveva scoperto dove si trovava e l’aveva raggiunta. Tra i due era scoppiato un forte litigio, interrotto dall’arrivo della Volante.
Alla fine, dopo nuove indagini dell’Ufficio Minori, il gip ha emesso l’ordinanza contro il marito.