Besozzo, uno spettacolo contro il Bullismo

Mercoledì 9 maggio in scena “Avrei Soltanto voluto” spettacolo contro il cyberbullismo

08 Maggio 2018
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Mercoledì 9 maggio alle ore 20.45 presso il Teatro Duse di Besozzo, si terrà lo spettacolo “Avrei soltanto voluto” offerto e promosso dall’Amministrazione comunale di Besozzo, che ha come tema il cyberbullismo e vede protagonista Edoardo Mecca, attore e youtuber molto popolare tra i giovani.

La scelta di affrontare questa scottante ed attuale tematica con uno spettacolo dal vivo è stata fatta  per poter riunire in un’unica serata genitori, figli, insegnanti e tutti coloro che  hanno a che fare con il mondo dell’adolescenza, della rete e dei suoi pericoli. L’ingresso alla serata è libero e gratuito edè possibile riservare i posti telefonicamente al Musical Box, tel. 0332770479.

È notte, il protagonista (Edoardo Mecca) si risveglia in una stanza immaginaria, specchio della camera di un adolescente, metafora di internet, della mente umana, delle relazioni e dei sentimenti. E. si alza dal letto immaginario su cui giace circondato da computer e schermi costantemente accesi, alle sue spalle si susseguono le immagini dei suoi demoni interiori che danzano: i suoi ricordi di bambino, la purezza, l’ingenuità, la capacità di giocare, il troppo superficiale rapporto con la madre che tenta di conoscere meglio il figlio, di andare più a fondo e, infine, l’ossessione delle frasi scritte dai suoi coetanei sui social network più diffusi tra gli adolescenti.

Il protagonista è una presenza-assenza, un’anima sospesa in un’altra dimensione che racconta con inquietante serenità la propria vita rovinata dal cyber-bullismo, prima come carnefice poi come vittima.

A concludere il racconto, un monologo con cui il protagonista descrive il suo immenso rimpianto: tutte le cose che avrebbe voluto fare, ora che non c’è più.

Gli spettatori vengono trasportati in una dimensione notturna, onirica, dove il palcoscenico diventa una stanza virtuale in cui sono presenti: al centro, una poltrona morbida circondata da una moltitudine di pc con i monitor costantemente accesi; sullo sfondo, uno schermo sul quale si alternano le proiezioni video, metafora dei pensieri, degli stati d’animo e dei ricordi del protagonista.

Edoardo Mecca, testimonial anti-bullismo per il Telefono Azzurro, è da anni impegnato in conferenze e dibattiti nelle scuole volti a far comprendere ai ragazzi in maniera approfondita i meccanismi del web. È fondamentale che a rivolgersi ai ragazzi sia un personaggio che loro conoscono e che abbia grande credibilità in questo campo. Essendo lui stesso, nella vita reale, protagonista, trionfatore e, qualche volta, vittima dei meccanismi del web, Edoardo è l’interprete più adatto a dar voce al protagonista del racconto.

La trama alterna momenti didascalici, divertenti e tragici che raggiungono il loro culmine nello struggente monologo finale dove il protagonista si rivolge ai ragazzi come se fosse un loro fratello maggiore affinché non facciano gli stessi suoi errori. Il messaggio è forte ed è veicolato in chiave estetica ed emotiva: immagini, voci fuori campo, musiche elettroniche e un’interpretazione commovente.

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