
L’area pubblica in pieno centro storico, compresa tra la chiesa di San Pietro e la Loggetta, sarà completamente ripulita, sistemata e riqualificata. E’ quanto previsto dalla sponsorizzazione del progetto approvata oggi dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Andrea Cassani.
L’esecutivo di centrodestra ha accolto la proposta della società RE.STATE che a proprie spese si occuperà del rifacimento del manto stradale; dell’eliminazione dei graffiti e della tinteggiatura della porzione di facciata di Palazzo Minoletti che si affaccia sull’area; della realizzazione e della posa di una recinzione che, nelle intenzioni, dovrebbe evitare nuovi danneggiamenti e deturpamenti.
“L’iniziativa”, si legge nella delibera, “è finalizzata alla valorizzazione di un’area attualmente degradata>. L’intervento è indirizzato al miglioramento dell’assetto urbano <al fine di recuperare un’area pubblica ad uno stato di decorosa e sicura fruizione da parte dei cittadini, a vantaggio quindi della collettività e anche di chi vi lavora”.
L’intervento combinato tra pubblico e privato consentirà, insomma, di cancellare una volta per tutte la pessima immagine che da troppi anni caratterizza quello spicchio di centro storico, a ridosso della splendida chiesa di San Pietro. Il buco nero nel cuore della città, un angolo buio e abbandonato che, anche grazie alla ristrutturazione della Loggetta, tornerà finalmente agli antichi splendori.
“Prosegue l’opera di questa amministrazione” spiega il sindaco Cassani, “che ha come obiettivo il recupero del centro cittadino. Una zona pedonale ripulita, illuminata e perciò sempre più sicura, non può che portare vantaggi a tutti, a partire dalle attività commerciali”. “La delibera approvata oggi, con la quale si procederà alla riqualificazione del retro di Palazzo Minoletti”, prosegue il primo cittadino, “arriva a conferma della validità di un nuovo strumento in nostro possesso, ovvero quello del regolamento di disciplina e gestione delle sponsorizzazioni, approvato dal consiglio comunale lo scorso 10 luglio. I privati si stanno rivolgendo ai nostri uffici proponendo interventi come questo, di indubbio valore per la collettività. Abbiamo aperto una nuova strada, completamente ignorata da chi ci ha preceduto, che sta già dando i frutti desiderati e che ci consente di sopperire (almeno in parte) alla scarsa disponibilità di risorse economiche a disposizione dell’ente”.
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