La maggioranza non ha i numeri per garantire la seduta. Troppe le assenze tra le file del centrodestra. E solo grazie al consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti l’assemblea non è stata sciolta, dal momento che è rimasto in aula, mentre i colleghi di opposizione, dal Pd a Sel, passando per Movimento 5 Stelle e Ncd, sono usciti per non sostenere i partiti della giunta Fontana.
Al rientro si è registrato un duro scambio di battute tra la Lega Nord e Ncd. I leghisti, il capogruppo Giulio Moroni e Gladiseo Zagatto, hanno protestato perché a presiedere l’assemblea era il consigliere di Ncd Stefano Crespi, che all’appello era assente perché fuori dall’aula. Il capogruppo di Ncd Matteo Giampaolo ha replicato che Crespi, in quanto consigliere anziano, si trovava a svolgere quel ruolo “perché il presidente del consiglio comunale Roberto Puricelli è assente. Ed è quindi un problema della maggioranza”.
Il provvedimento votato e approvato riguardava la rinegoziazione di 125 mutui del Comune con la Cassa Depositi e Prestiti, spostando il saldo finale, che prima andava dal 2029 al 2039 (a seconda dei singoli mutui), al 2044 come data finale. Un’operazione che farà risparmiare ogni anno poco meno di 400.000 euro al Comune. Ma che verrà a costare alla fine, come ha accusato la minoranza, 6 milioni di euro in più.
In sostanza, il risparmio annuale che il Comune otterrà sarà di circa 475.000 euro nel 2015 e di circa 395.000 euro partire dal 2016. La quota di pagamento annua, infatti, passerà da 1.362.000 euro a 967.000 euro.
Il Comune ha mutui per 16.259.010 euro che, prima della rinegoziazione, avrebbe dovuto restituire tra il 2029 e il 2039, versando con gli interessi circa 22 milioni di euro. Spostando la data del saldo finale al 2044 pagherà circa 28 milioni di euro.
Critico il capogruppo di Ncd Matteo Giampaolo, che ha sottolineato come “la giunta ha deciso di portare via ai varesini sei milioni di euro, che avrebbero potuto essere utilizzati per realizzare opere”.
Negativo anche il giudizio del Pd. Il consigliere di Forza Italia Piero Galparoli ha ricordato all’opposizione come “anche la Provincia, dove il centrosinistra è in maggioranza, ha deciso di utilizzare questa modalità di rinegoziazione”. Il capogruppo democratico Fabrizio Mirabelli, che è anche consigliere provinciale come Galparoli, ha replicato: “La Provincia lo farà in modo diverso. E si ritrova a fare fronte ad un mutuo di 30 milioni di euro acceso dalla precedente amministrazione di centrodestra, dove Galparoli era assessore”.
Tornando invece al Comune, il sindaco Attilio Fontana ha attaccato l’opposizione.
“Ho sentito che avete definito questo provvedimento una porcata. Peccato che nasca dalla delibera-porcata del governo da voi sostenuto. E questa modalità sia stata fortemente voluta dal presidente dell’Anci, che è sempre del Pd. Noi dobbiamo fare fronte ai continui tagli delle risorse da parte del governo”.
E l’assessore al Bilancio Giuseppe Montalbetti ha precisato che “arriveremo ad un risparmio di 400.000 euro all’anno, riducendo la spesa corrente”.