
Indetto uno sciopero per i servizi di ATM Milano per la giornata di venerdì 6 ottobre; saranno coinvolti durante la giornata metropolitane, autobus e tram. A proclamare lo sciopero la confederazione unitaria di base, il CUB, ancora in lotta con l’azienda Atm per l’ipotesi di privatizzazione della società.
La nota diffusa dall’azienda “L’agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana è prevista dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio“.
Orari – Da inizio giornata fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18, quindi, metro, bus e tram saranno in servizio regolarmente. Nel resto del giorno, invece, è molto concreto il rischio caos.
Protesta – Al centro della protesta è la possibilità che palazzo Marino indichi una gara d’appalto per affidare la gestione del servizio del trasporto pubblico, costringendo così Atm a partecipare al bando e togliendo al gruppo stesso l’esclusiva.
I sindacati “Il comune di Milano è obbligato a mettere a gara i servizi di trasporto? No. Non esiste nessuna legge che lo imponga. La retorica sulle privatizzazioni che punta tutto sulla questione costi impone di avere le idee chiare su questo tema. Atm costa 672 milioni: i fondi per pagare Atm arrivano dalla vendita dei biglietti che nel 2016 ha fruttato 376 milioni e dai trasferimenti statali tramite Regione Lombardia, 280 milioni nel 2016. Altri introiti arrivano da parcheggi, pubblicità e dalla fiscalità generale. Con questi numeri se rimanesse pubblica, Atm potrebbe diventare un colosso”.
Un altro sciopero è in programma per la giornata del 27 ottobre e coinvolgerà anche i treni.