Cambio ai vertici di Avis Legnano: Pierangelo Colavito è il nuovo presidente della sezione “Cristina Rossi” di via Girardi. 44 anni, coniugato, donatore dal 1993 e già componente del consiglio direttivo dell’associazione dal 2009 nonché rappresentante nazionale nell’ultimo quadriennio, Colavito raccoglie l’eredità di Roberto Stevanin per guidare una delle sezioni Avis più importanti della Lombardia in un momento particolarmente delicato per l’intero ambito della raccolta sangue. La riforma del Terzo Settore apre nuovi scenari davanti ai quali il neo presidente di Avis Legnano si dice «fortemente preoccupato». Spiega: «Ritengo sia fondamentale distinguere nettamente le figure giuridiche di “organizzazione di volontariato” e “impresa sociale”. Condividendo la posizione di Avis nazionale, da un’organizzazione di volontariato come Avis Legnano non può che arrivare un deciso “no” alla possibilità che la raccolta del sangue passi attraverso aziende profit. Non siamo contro l’impresa sociale o chi fa profitto, ma la raccolta del sangue deve restare etica e gratuita, con come unici soggetti deputati a farla il sistema pubblico e le associazioni e le federazioni dei donatori».
È già tutta in salita l’esperienza del neo presidente che, cresciuto nel mondo del volontariato (dalla Croce Rossa ad Aido ed Admo), si trova alle prese con una questione spinosa. «Il principio che deve guidare il volontario è la gratuità; fare qualcosa per gli altri non deve richiedere né lasciare adito ad alcun spazio di profitto. È un concetto ben chiaro in una realtà importante e complessa come Avis Legnano dove tutti operano con l’obiettivo della massima trasparenza perché si gestiscono soldi pubblici e un bene che non ha valore come il sangue», aggiunge.
Colavito eredita un ruolo importante in un’associazione altrettanto importante: 82 anni di storia, 7.500 donatori attivi e altrettanti donatori a riposo, una competenza su nove Comuni e un’attività di raccolta capace di soddisfare le richieste dell’intero territorio del Legnanese per arrivare fino a Milano. La sua nomina si inserisce in un processo di rinnovamento degli organi direttivi dell’associazione per continuare ad affermare la volontà di «costruire una società migliore, basata sulla cultura della solidarietà», dice Colavito. «L’obiettivo è mantenere Avis Legnano una realtà profondamente viva, capace di essere espressione di un territorio che in fatto di generosità non si è mai tirato indietro e le 16.251 donazioni del 2016 ne sono una testimonianza più che concreta. Proseguiremo con le attività, coinvolgendo sempre più le scuole a tutti i livelli per trasmettere una coscienza civile. Il primo impegno però è quello di arrivare alla firma della convenzione 2017 con l’ASST Ovest-Milanese secondo quanto è stato previsto nella nuova legge regionale». Un impegno che Colavito si è subito assunto per tutelare Avis e l’intera famiglia dei donatori «senza i quali la nostra azione sarebbe del tutto vana». Conclude: «Ai donatori va il mio primo pensiero ma soprattutto il più sentito grazie per la lezione di solidarietà che ci danno ogni volta che fanno una donazione».
Il consiglio direttivo di Avis Legnano è composto da: Pierangelo Colavito (presidente), Cesare Raimondi (vice presidente vicario), Emanuela Rossetti (vice presidente), Decio Pensotti (segretario), Carlo Parolo (tesoriere), Emilio Altomare, Sergio Barazzetta, Pietro Cattaneo, Attilio Cavalleri, Stefania Guerini, Callisto Mazzucchelli, Vincenzo Modica, Claudio Pioltelli, Roberto Stevanin, Romano Storino, Massimo Tunice e Renato Zucca.
I revisori dei Conti sono: Lorenzo Enrico Gremasi, Giovanni Montoli e Antonio Pinciroli.