La Tangenziale di Varese, attesa da decenni, è stata finalmente inaugurata. La cerimonia di inaugurazione si è svolta sabato 24 gennaio, alla presenza di tutte le autorità del territorio. Un momento importante, anche se rimangono una serie di problemi da affrontare. Innanzitutto la questione del pedaggio. La Regione ha ottenuto che la tratta resti gratuita per tutto il 2015. Ma dall’anno prossimo sarà un’incognita.
Mentre mancano ancora le opere di compensazione per i disagi subiti dai comuni interessati dal cantiere: Lozza, Gazzada Schianno e Morazzone. I sindaci, rispettivamente Giuseppe Licata, Cristina Bertuletti e Matteo Bianchi, hanno accolto con soddisfazione la fine dell’opera per la sua utilità, ma hanno anche ribadito la necessità di arrivare velocemente a finanziare le mitigazioni per il territorio.
Su queste, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ha dato le sue rassicurazioni.
“Questo è un sogno che si realizza – ha detto Maroni all’inaugurazione – cominciamo a passare dal sogno alla realtà. Mettiamo in esercizio la Tangenziale di Varese, lunedì la Tratta A della Pedemontana, ad aprile la Tangenziale di Como e a luglio la Tratta B1 della Pedemontana e arriveremo poi a completare tutta la Pedemontana. È davvero una grande soddisfazione perché queste sono opere che la gente di questi territori aspettava da cinquant’anni e voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato qui e tutte le imprese che hanno compiuto uno sforzo non indifferente. Ribadisco che almeno per tutto il periodo di Expo su questa infrastruttura non sarà pagato il pedaggio e stiamo trattando con il Governo perché si porti più in là possibile l’inizio del pedaggiamento“.
TERRITORIO PIÙ ACCESSIBILE – “Queste infrastrutture renderanno il nostro territorio – ha proseguito Maroni – più accessibile, diminuiranno traffico e renderanno più competitive le nostre imprese. Questo è il primo tassello cui ne aggiungeremo altri nei prossimi giorni, con l’apertura della tratta A della Pedemontana, e nei prossimi mesi, con la messa in esercizio della tangenziale di Como e della tratta B1 della Pedemontana, fino ad arrivare al completamento di tutta l’infrastruttura”.
INFRASTRUTTURE NECESSARIE PER IL TERRITORIO – “Non è stato facile arrivare a questo risultato, per questo voglio ancora ringraziare tutti quelli che in questi anni hanno lavorato per realizzare quest’opera”, ha ribadito il presidente Maroni che ha tenuto a ringraziare per il suo contributo, tra gli altri, l’ex assessore regionale alle Infrastrutture e oggi presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo.
“Non è mai facile – ha proseguito Maroni – realizzare opere come queste, sono sempre tanti gli ostacoli da superare, dobbiamo ancora completare le opere di compensazione, le piste ciclabili e gli interventi sul verde ascoltando le richieste giuste e sacrosante degli amministratori locali. Poi ci sono le difficoltà a reperire le risorse economiche necessarie: un complesso di fattori che rende complicato realizzare e completare le infrastrutture. Ma le infrastrutture servono qui in Lombardia, per rendere più accessibile e quindi più competitivo il nostro territorio, e come Regione siamo fortemente impegnati in questo senso. Questo è un giorno storico perché finalmente parte la mitica Pedemontana di cui da anni si parlava, un’opera che vogliamo completare tutta e questo – ha concluso Maroni – è l’impegno che mi prendo e che anche da qui voglio ribadire”.