Anniversario strage di Capaci Pirellone illuminato per tre giorni

Illuminare la facciata del grattacielo Pirelli con la scritta “CAPACI  23 5 92”

22 Maggio 2020
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Nell’ambito delle iniziative legate alla XXVIII commemorazione della strage di Capaci, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, su  proposta della Commissione Antimafia, ha deciso di illuminare la facciata del grattacielo Pirelli con la scritta “CAPACI  23 5 92”. Il Pirellone sarà illuminato per tre giorni consecutivi, a partire dalla serata di domani fino a domenica 24 maggio.

La Lombardia – ha detto la Presidente della Commissione Antimafia Monica Forte – ha ormai da diversi anni consolidato una importante tradizione di impegno intorno a questa ricorrenza che coinvolge le energie migliori della nostra Regione e si esprime attraverso le manifestazioni degli studenti, delle associazioni e delle istituzioni. Ogni anno anche il Consiglio regionale dà il suo contributo partecipando da un lato ai momenti di ricordo milanesi e dall’altro proponendo direttamente e di propria iniziativa momenti formativi e divulgativi presso la nostra sede. Dallo scorso anno, inoltre, era altresì iniziata un’assai positiva abitudine di rappresentare l’istituzione anche alle celebrazioni nazionali, partecipando al progetto del MIUR e della Fondazione Falcone “#palermochiamaitalia – Nave della Legalità”.

“Quest’anno ovviamente – ha aggiunto la Presidente Forte – come per tutte le altre iniziative che richiedano assembramenti, raduni e forti flussi di mobilità, tutte le tradizionali iniziative sono sospese e saranno parzialmente “sostituite” con una lunga serie di progetti telematici di molte Associazioni ed Istituzioni. Per contribuire, per quel che possiamo, a rendere questa commemorazione più forte anche se diversa da quella di ogni anno, di comune iniziativa con il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, abbiamo deciso di illuminare la facciata del Grattacielo Pirelli con una scritta commemorativa che ricordi, a tutti coloro che la guarderanno, la grande e mai sufficientemente tutelata necessità della memoria e dell’impegno”.

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