Il sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani, ha dato il via libera alo sgombero nella giornata di martedì 20 marzo alla palazzina di Via Ranchet, destinata a chiudere perché la società che la gestisce, la Kb srl, non ha partecipato al bando della Prefettura per l’accoglienza.
Le circa 70 persone presenti in loco sono state trasferite, a quanto sembra, nella città di Milano con un fondo per il loro viaggio offerto di tasca propria dal sindaco di Gallarate.
Ma nonostante migliaia di commenti di approvazione da parte dei suoi elettori, sono arrivate anche migliaia di critiche. A queste il sindaco di Gallarate ha risposto così “Queste persone, a cui è stato revocato il diritto all’accoglienza, hanno comunque un permesso di soggiorno e possono rimanere sul territorio italiano. Sono liberi di andare dove ritengono più opportuno e fintanto che la commissione non valuterà la loro richiesta di asilo non potranno essere espulsi. La loro volontà era quella di andare a Milano, città che indubbiamente offre loro più possibilità della nostra Gallarate” e concludendo, precisa “Nessuno li ha costretti ad andarsene altrove e i biglietti se li sono comprati loro.”