
Nella giornata di martedì ci sarà l’avanzamento delle richieste, da parte di Orsa Ferrovie, per un maggiore livello di sicurezza a favore dell’incolumità dei macchinisti e di tutto il personale.
A parlare è il rappresentante del sindacato dei lavoratori, Luca Beccalli, che racconta “Come organizzazioni sindacali chiederemo di aumentare le misure di sicurezza per il personale e per i viaggiatori. Se i vetri frontali dei locomotori sono rinforzati, quelli laterali sono soltanto più larghi. È la parte più debole di ogni singolo treno, perché vengono abbassati e alzati a ogni fermata”.
L’allarme maggiore è per i treni di “vecchia generazione”, non dotati di tutte le misure di sicurezza “più forti” che hanno invece quelli nuovi. La paura è per i dipendenti della società, dai macchinisti ai controllori che quasi ogni giorno rischiano la vita a bordo di questi treni. La paura maggiore è scattata dopo l’ennesimo atto vandalico avvenuto nei giorni scorsi a Sesto San Giovanni, dove sono stati tirati sassi contro i treni in transito, fortunatamente questa volta senza gravissime conseguenze. Beccalli a questo proposito prosegue “Ci lascia stupiti il fatto che si possa prendere di mira i treni. La sfortuna ha voluto che un macchinista fosse colpito, per fortuna senza gravi conseguenze e con una veloce macchina dei soccorsi attivata subito”.
Purtroppo però da parte dell’azienda ci sarebbe anche la disponibilità a dare un contributo di maggiore sicurezza, fornendo nuovo personale di vigilanza, ma al momento sembrano mancare sia i fondi che le persone per questo scopo.