“Opere inedite di Egidio Bonfante” è il titolo di una piccola esposizione che si apre allo spazio CLIP del Liceo Artistico Frattini di Varese grazie all’impegno e alla passione di un nostro collega, al suo andar per mercatini antiquari, che gli ha permesso di mettere insieme questa micro collezione di dipinti realizzati da un’importante figura dell’industrial design italiano del secondo dopoguerra, Egidio Bonfante, collaboratore della Olivetti di Ivrea, che affiancò questa sua attività alla mai dimenticata e amata pittura.
“Colorful” è la tematica principale dell’edizione 2018 di “Varese Design Week” e ci ha fatto piacere che la sensibilità degli organizzatori abbia colto il nostro messaggio di interagire con la manifestazione proprio perché la pittura di questo importante designer, pur partendo da matrici post impressioniste e fauves, non abbandonò mai le sue due più importanti priorità di ricerca e di analisi anche quando si trasformò in pittura figurativa o astratta: il colore e la luce.
Colore e luce che costruivano la forma, a volte potentemente, a volte delicatamente, come nelle opere esposte, che fanno riferimento – sia secondo una poetica figurativa sia quasi astratta – ad una tematica a lui cara in un paio di dipinti, ossia Venezia, mentre in altri due osserviamo un Bonfante tracciare quasi con delle pennellate da grafico una veduta di rovine del Foro romano, completate sempre dalla delicatezza degli abbinamenti cromatici, caratteristiche comuni anche all’incisione con Vaso di fiori. Curioso il soggetto di altri due dipinti, risalenti al 1945 ed esposti in un mostra a Milano nello stesso anno, raffiguranti altrettante marionette, probabilmente legate al tema del teatro dei pupi, un soggetto caro a Bonfante che venne riproposto come decorazione di una delle sale del Dormitorio della Colonia di Marina di Massa nel 1953, su commissione della Olivetti.
A completamento della piccola mostra qualche piccola testimonianza grafica: alcune copertine realizzate per riviste edite dalla Olivetti ed un video degli anni ’70 con sequenze fotografiche a tratti psichedeliche. Uno spot che testimonia l’attività di Bonfante anche nel cinema d’impresa. Per chi fosse interessato ad approfondire la figura di questo artista, segnalo il profilo biografico esistente su Wikipedia. Caso vuole che poche settimane fa, mentre stavamo discutendo se esporre i suoi dipinti nello spazio del Liceo, ad Ivrea si aprisse un’ampia mostra presso il Museo Civico, “Un caleidoscopio di ritmi, colori e atmosfere”, realizzata grazie alla collaborazione delle tre figlie ed aperta sino al 14 luglio.