
Il concept del murales che sarà inaugurato e presentato martedì 20 marzo alle ore 14.15 presso l’I.S.I.S. “Ponti” in via Stelvio 35 a Gallarate è COMUNICAZIONE 2.0. La scelta di questo tema è avvenuta attraverso un processo di ricerca svolto in gruppo coi ragazzi coinvolti e condotto dall’artista Fabrizio Sarti, in arte Sea Creative, in collaborazione con gli educatori professionali della Cooperativa Naturart e la prof.ssa Magnolo dell’Istituto Ponti di Gallarate. Il tema generale del futuro è stato approfondito attraverso idee, parole, immagini e disegni. Da questa rielaborazione è emersa una declinazione molto specifica del tema del futuro e cioè quella delle nuove tecnologie utilizzate come modalità comunicativa e di come esse modifichino le interazioni sociali, in un’accezione per lo più negativa. L’opera realizzata è il risultato del percorso MU.S.A. (Murales Social Art) 2017 che si è sviluppato all’interno del progetto Filo di Perle, condiviso dai membri partner di quest’ultimo, con il contributo di Fondazione CARIPLO e dell’Assessorato alla Cultura e ai Servizi Sociali di Gallarate e in collaborazione con la Direzione Scolastica dell’I.S.I.S. “Ponti”.
Il progetto MU.S.A. nasce grazie a un’azione della Cooperativa NATURart che, attraverso le sue diverse attività svolte sul territorio di Gallarate, ha coinvolto un gruppo di una ventina di adolescenti guidati dall’artista professionista Fabrizio Sarti, in arte Sea Creative, nella progettazione e realizzazione, avvenuta nel luglio scorso, di un murale presso la sede di via Stelvio dell’I.S.I.S. “Ponti” di Gallarate.
Il disegno si sviluppa in una sequenza di immagini che rappresentano passato, presente e futuro. Nel primo frame ci sono un ragazzo e una ragazza che rappresentano il passato: comunicano in modo classico attraverso la parola e il fondo rappresenta l’importanza della dimensione della natura. Il secondo frame rappresenta il presente, dove si inizia a perdere il contatto diretto: si usa il cellulare per comunicare e ci si comincia a isolare; il fondo inizia a diventare grigio, per rappresentare sia l’avanzamento dell’urbanizzazione, sia la chiusura in se stessi. Nel terzo frame, rappresentante il futuro, ci si ritrova da soli in una stanza isolati dagli altri, il personaggio non ha più espressioni e comunica attraverso emoticon. Nel quarto frame c’è una sorta di annullamento, per poi rinascere nel quinto ed ultimo frame con il simbolo della pianta nella mano di un ragazzo, come a simboleggiare un desiderio di ritorno alla dimensione più umana e naturale, in una sorta di visione ciclica dell’esistenza.
In riferimento al tema COMUNICAZIONE 2.0, l’evento di inaugurazione è inserito all’interno del programma della Settimana della Scienza 2018..