
Un’altra finale amara a Doha per la Juventus che dopo essere stata battuta due anni fa ai calci di rigore dal Napoli, cade nuovamente dal dischetto contro un ottimo Milan che le ha dato filo da torcere per centoventi minuti.
In una finale vivissima, mostratasi come un bello spot del calcio italiano all’estero, con occasioni da una parte e dall’altra per centoventi minuti, ad uscirne vincitore è un Milan mai domo, combattente e capace di impensierire gli uomini di mister Allegri, partiti col turbo ma insofferenti soprattutto sulla sinistra a causa di un Suso in formato super. Con Alex Sandro e Sturaro che hanno dato forfait durante il match (altri due infortuni in casa bianconera), e con un Dybala part-time entrato nella ripresa, è stato proprio l’argentino a far registrare l’errore fatale dal dischetto (strepitosa la parata di Donnarumma), insieme all’altro compagno d’attacco Mario Mandzukic (traversa). Buffon dice di no solo a Lapadula, e alla fine all’1 a 1 dei tempi regolamentari (Chiellini – Bonaventura), e alle zero reti nei tempi supplementari, ci pensano i calci di rigore a consacrare vincitore il Milan di mister Montella con il punteggio finale di 5 a 4.