
Lunedì partirà ufficialmente la verifica di maggioranza a Varese. Il coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto Puricelli si recherà infatti dal sindaco Attilio Fontana per presentare la richiesta e dare il via quindi alle operazioni che, secondo quanto stabilito dal consiglio federale della Lega Nord, porteranno all’estromissione del Nuovo centrodestra dalla maggioranza.
Anche se i forzisti, ufficialmente, ci vanno cauti.
«Innanzitutto spero che in questi giorni qualcuno di Ncd faccia le sue scelte – dice Puricelli – un passo di disconoscimento rispetto al percorso provinciale, che li ha visti andare con il centrosinistra. Dopodiché lunedì mi recherò dal sindaco a chiedere una verifica di maggioranza, come era già stato ipotizzato».
E quindi la decisione di muoversi piano, in vista della decisione del sindaco.
«Noi garantiamo ancora di più l’appoggio alla maggioranza – continua Puricelli – e chiarisco fin d’ora che non intendiamo avanzare richieste di nuovi posti in giunta. La delegazione di Forza Italia va bene così com’è. Dopodiché le altre decisioni spetteranno al sindaco».
Uno degli assessori di Ncd, il vicesindaco Carlo Baroni, ha tra le deleghe i Lavori pubblici, che rappresentano la partita fondamentale in vista dei progetti, non ultimo quello di piazza Repubblica, per far ripartire la città. Qui gli azzurri sottolineano come l’intenzione sia di garantire l’efficienza nei lavori. «Chiunque andrà a ricoprire quel ruolo avrà un “osservatore” del mio partito lo seguirà come garante dei progetti per la città. Che sia un assessore o un consigliere comunale, avremo questa figura».
Nella mattinata di ieri si è svolto un incontro di vertice tra Udc e Ncd. I centristi hanno infatti cercato di sollecitare un ritorno all’interno della coalizione degli esponenti alfaniani, chiedendo di chiarire la propria posizione. Erano presenti Christian Campiotti, segretario regionale Udc, il segretario cittadino Ennio Imperatore e Mauro Morello, consigliere comunale e dirigente Udc.
Dall’altra il coordinatore provinciale Ncd Raffaele Cattaneo, insieme ai referenti cittadini del partito. «Dal momento che in Comune i loro assessori e consiglieri si dichiarano di centrodestra – dice Imperatore – mentre in Provincia hanno preso una posizione diversa, spetta a loro il chiarimento per capire cosa fare. Per il resto, la nostra posizione rimane la stessa. Noi abbiamo deciso entrare in maggioranza dando l’appoggio esterno alla giunta e così rimaniamo».
Il segretario centrista sottolinea infatti come, anche nel caso dell’estromissione dei due assessori alfaniani, da parte loro non ci sarà la richiesta di un assessorato. Ma ad una condizione. «Nel caso la crisi non rientrasse – dice – la giunta deve rimanere a sette membri. Al massimo una ridistribuzione delle deleghe tra gli assessori presenti». Se invece il sindaco volesse inserire una nuova figura, «potrà essere anche un tecnico, quindi non politico, ma il suo nome dovrà venire da noi». In questi giorni infatti si parla della possibilità, nel caso dell’estromissione di Ncd, di un nuovo assessore, un civico. Tra le indiscrezioni è girato anche il nome di Mauro della Porta Raffo, ma si tratta solo di uno dei tanti nomi che girano.
Ma su questo punto l’Udc non ci sta, e farà pesare il suo ormai essere determinante per tenere in piedi la maggioranza.