
Il Frecciarossa 1000 si prepara per i futuri servizi alta velocità Italia – Francia di Trenitalia. Protagonista l’ETR.1000 n.25, da alcuni giorni impegnato con prove di frenatura mirate a testare l’efficacia del sistema frenante per arrestare il convoglio in spazi minori, come previsto sulla rete francese di SNCF rispetto a quella italiana di RFI.
Distolto dall’esercizio commerciale lo scorso maggio, l’ETR.1000 n.25 è stato trasferito da Napoli al sito Italcertifer di Firenze, dove sono stati disallestiti parte degli arredi interni delle carrozze e quindi zavorrati i veicoli con sacchi di sabbia, per simulare la frenata del treno con carico. Inoltre è stata aumentata la potenza frenante pneumatica (con conseguente incremento della pressione nei cilindri freno) ed elettrica, quest’ultima mediante un nuovo software dedicato e sperimentale.
Le prove si effettuano nelle ore notturne sulle linee AV Milano – Torino e Milano – Bologna, con binario asciutto ed in condizioni degradate con rotaie bagnate artificialmente con acqua e sapone, ed un’unità rimorchiata con freno isolato. I test di frenature avvengono a velocità variabili, da 160 km/h a 300 km/h fino all’arresto completo.
Al termine dei test l’ETR.1000 n.25 sarà inviato in Hitachi a Pistoia, dove avverrà l’implementazione dei sistemi di sicurezza necessari per la circolazione in Francia quali KVB (Contrôle de vitesse par balises), RSO (Répétition Otpique des Signaux) e TVM (Transmission voie-machine), che saranno integrati nel banco di manovra. Verranno inoltre installati pantografi con striscianti atti alla tensione di 1,5 kV in uso sulle reti tradizionali francesi, mentre sulle linee ad alta velocità francesi alimentate a 25 kV probabilmente verranno impiegati quelli già in opera con opportune modifiche.
Nelle prossime settimane per le stesse prove dovrebbe essere attrezzato anche l’ETR.1000 n.9.
Nel gennaio 2019 è infine previsto l’inizio dei test su rete SNCF, mentre non si conosce ancora la data del probabile avvio del servizio internazionale Milano – Parigi.