
Pierfrancesco Favino, dai più considerato la vera rivelazione di questa edizione della kermesse canora, oltre che sex symbol celebrato dall’ironico hashtag #FavinoNudo, ha infiammato i social con un monologo dedicato ai migranti.
Si tratta di un brano tratto da La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès che l’attore ha già interpretato. A proposito di questo brano Favino aveva detto “Mi sono imbattuto in questo testo un giorno lontano, mi sono fermato ad ascoltarlo senza poter andar via e da quel momento vive con me ed io con lui. Mi appartiene, anche se ancora non so bene il perché. E’ uno straniero che parla in queste pagine. Non sono io, la sua vita non è la mia eppure mi perdo nelle sue parole e mi ci ritrovo come se lo fosse. Il suo racconto mi porta in strade che non ho camminato, in luoghi che non ho visitato. Come un prestigiatore, fa comparire storie di donne, di angeli incontrati per caso, di violenze e di paura di ciò che non conosciamo.”
Al termine dell’interpretazione sui migranti, Favino, Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni (che hanno duettato sulle note di Mio fratello che guardi il mondo di Ivano Fossati) lasciano il palco. Un microfono resta aperto e si sente una parolaccia: “Siete tre stronzi”. Non si sa chi abbia pronunciato quella parolaccia.