
Ad annunciare i temuti aumenti è stato il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che sottolinea come in tutta Italia saranno applicati leggeri incrementi sui prezzi.
Rispetto allo scorso anno, l’incremento medio tra il 2017 e il 2018 sarà del 2,74% sui pedaggi autostradali. Tra gli aumenti più “importanti” ci sono quelli sulla Milano Serravalle – Milano Tangenziali e Torino-Milano.
Nella provincia di Varese in particolare, sono stati registrati aumenti sulla Pedemontana e al casello di Gallarate Nord. Nel primo caso il tratto Gazzada Schianno – Vedano passa da 1,03€ a 1,05€; nel secondo caso invece il casello che fino al 31.12.2017 costava a,1,50€ passa a 1,60€ con un aumento di 10 centesimi, trasformando il costo del viaggio (andata e ritorno da Milano) da 6,40€ a 6,60€.
Nel dettaglio, sono interessate dall’aggiornamento ventitrè Concessionarie autostradali oltre alle tre (T.E.E.M, Pedemontana Lombarda e Bre.Be.Mi.) il cui concedente è la Concessioni Autostrade Lombarde (CAL) spa. Questi gli adeguamenti riconosciuti: Asti-Cuneo spa 0,00%; ATIVA spa 1,72%; Autostrade per l’Italia S.p.A. 1,51%; Autostrada del Brennero spa 1,67%; Autovie Venete spa 1,88%; Brescia-Padova spa 2,08%; Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%; CAV spa 0,32%; Centro Padane Spa 0,00%; Autocamionale della Cisa Spa 0,00%; Autostrada dei Fiori Spa 0,98%; Milano Serravalle Milano Tangenziali spa 13,91%; Tangenziale di Napoli spa 4,31%; RAV spa 52,69%; SALT spa 2,10%; SAT spa 1,33%; Autostrade Meridionali (SAM) spa 5,98%; SATAP spa Tronco A4 8,34%; SATAP spa Tronco A21 1,67%; SAV spa 0,00%; SITAF spa 5,71%; Torino – Savona spa 2,79%; Strada dei Parchi spa 12,89%; Bre.be.mi. 4,69%, TEEM 2,70% e Pedemontana Lombarda 1,70%.