
“Intrecciare le opportunità”: perché? «Perché oggi più che mai – in un periodo di rapidissime trasformazioni del mondo del lavoro e della produzione e in un contesto di elevata digitalizzazione delle aziende – enti pubblici, istituzioni scolastiche, imprese e famiglie non possono che operare insieme per intrecciare le rispettive opportunità e permettere al territorio di raggiungere i livelli di formazione, attrattività, competitività e produttività necessari a restare sul mercato e a garantire un elevato livello occupazionale».
Il direttore generale di Confartigianato Imprese Varese, Mauro Colombo, presenta così il convegno “Intrecciare le opportunità”, promosso dall’associazione di viale Milano in collaborazione con Comune di Varese, Ufficio Scolastico Provinciale e università degli Studi dell’Insubria.
L’appuntamento, in programma dalle 9 alle 13 di sabato 8 aprile al teatro Santuccio di via Sacco a Varese, sarà l’occasione per mettere a fattor comune voci ed esperienze differenti, per ascoltare le voci di studenti, docenti e imprese e per avviare un percorso di confronto strutturale per consentire a tutti gli interlocutori di mantenere contatti stabili e avviare progettualità comuni ma anche per offrire un supporto alle amministrazioni pubbliche nell’attivazione di efficaci politiche di sostegno agli sforzi di Pmi e scuole.
Confartigianato Imprese rappresenta oggi oltre ottomila piccole e medie imprese della provincia di Varese. Imprese accomunate dall’esigenza e dalla volontà di confrontarsi con le giovani generazioni sia accogliendo studenti in alternanza scuola-lavoro che inserendoli nel mondo del lavoro attraverso percorsi di apprendistato di primo e terzo livello.
«Per rendere l’esperienza di alternanza e inserimento dei giovani in azienda un’esperienza altamente qualificante, Confartigianato Imprese Varese, nell’ambito di AreaLavoro, ha deciso di avviare il progetto Ife per la costituzione di unacomunitàdi Imprese Formative di Eccellenza attraverso le quali offrire da un lato il più alto livello di garanzia a studenti, scuole e famiglie e, dall’altro, per assicurare alle aziende la possibilità di intercettare i giovani con preparazione e propensioni il più possibili affini alle proprie esigenze» prosegue Colombo.
Per comprendere al meglio ciò che si aspettano, ciò che chiedono e ciò che sono pronti a dare i giovani oggi, contestualmente all’attivazione del progetto Ife, Confartigianato ha avviato un percorso di ascolto e conoscenza che, nell’arco di tre mesi, ha coinvolto numerosi istituti del territorio. In particolare: Istituto Isaac Newton, Liceo Daniele Crespi, Istituto Luigi Einaudi, Istituto Giovanni Falcone, Istituto Gadda Rosselli, Liceo Alessandro Manzoni, Liceo Marie Curie, Liceo Sacromonte e Liceo Arturo Tosi. Non sono mancati, inoltre, confronti con l’università degli Studi dell’Insubria e con alcune aziende del territorio (7Pixel, D-Orbit e Dental Knowledge).
Voci riunite in un docufilm realizzato da Gabriele Nicolussi in collaborazione con Davide Ielmini che sarà proiettato in anteprima in occasione del convegno dell’8 aprile. Il primo, non l’ultimo: il percorso proseguirà, per testimoniare ciò che scuole, imprese e università possono portare in dote all’economia del territorio.
«Permettetemi di ringraziare le scuole che hanno accettato di fare questo pezzo di strada con a noi, gli istituti che hanno già avviato un percorso di alternanza scuola lavoro nell’ambito di Faberschool (Tosi, Ponti e Curie) e quelli che, speriamo, decideranno di farlo in futuro – è il messaggio del presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli – E, ancora, grazie all’Usp, all’università dell’Insubria, alle imprese e al sindaco di Varese Davide Galimberti, che ha subito raccolto la nostra proposta di avviare un modello di interazione nuovo tra imprese e territorio, una sorta di “modello-Varese” che speriamo – per quello che riguarda il mondo delle Pmi – di poter replicare in altre città della provincia».
«E’ questo il nostro modo di rispondere alle richieste della nuova economia – prosegue Galli – Ricordo, infatti, che quando parliamo di case o macchine intelligenti, smart city e oggetti dialogano fra loro, non parliamo di futuro, ma di presente, di qualcosa che i clienti pretendono e di tecnologie senza le quali si finisce irrimediabilmente fuori dal mercato. Parliamo di innovazioni che le aziende potranno attuare anche, e soprattutto, grazie al contributo delle giovani generazioni».
«Il Comune di Varese supporta questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Davide Galimberti – perché può creare nuove opportunità importanti per i giovani della nostra città di sperimentare occasioni di alternanza scuola lavoro in un contesto che è destinato a mutare anche in ragione delle importanti iniziative che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo e ai nuovi collegamenti con l’Europa e con Milano che si stanno realizzando e soprattutto allo sviluppo che il nostro territorio avrà grazie a queste novità. Sarà quindi un’occasione per confrontarsi su come i nostri giovani potranno costruire il loto futuro nei prossimi anni».