
Un evento correlato alla mostra che espone per la prima volta tre capolavori di Morazzone, Cairo e Montalto, appartenenti a collezioni private. L’esposizione organizzata dai Musei civici di Varese è stata curata da Daniela Cassinelli. Prenotazione obbligatoria.
LA LUCE DEL PRIMO SEICENTO
La mostra in Sala Veratti è incentrata su tre capolavori appartenenti a collezioni private e quindi normalmente invisibili al pubblico. In un allestimento suggestivo che accosta in maniera inedita temi sacri e profani si scoprono i tre bellissimi dipinti.
Un video e apparati didattici conducono il visitatore alla scoperta di altri capolavori conservati nelle chiese cittadine, come il Morazzone e il Cerano in San Vittore o il Lanfranco – un vero e proprio capolavoro del Barocco italiano, eseguito a Roma dove il pittore lo ha datato e firmato – in Sant’Antonio alla Motta.
Anche il catalogo della mostra – in vendita a 12 euro, presso la Sala Veratti – non racconta solo tre quadri, ma illustra una stagione bellissima per Varese con un apparato fotografico inedito e affascinante, che permetterà di vedere con occhi nuovi e “artistici” alcuni edifici sacri di Varese.
E’ stato possibile realizzare l’esposizione grazie all’Associazione Varesevive, al Comitato Culturale del C.C.R. di Ispra, che da anni sostiene le attività culturali a Varese, ai Rotary Club del Gruppo Seprio, Inner Whell e Soroptimist. Inoltre hanno contribuito all’iniziativa alcune aziende, che pure sostengono la ricerca e la divulgazione culturale a Varese come Musajo e Minonzio e la Marelli&Pozzi.
Visita guidata al centro di Varese: Sala Veratti, San Vittore, Sant’Antonio, centro città.
Costo: euro 6.