Puntuale come ogni agosto torna a Cunardo la Sagra della Patata. Giunta all’undicesima edizione, la festa è in programma alla Baita del fondista (via per Bedero) da venerdì 4 a domenica 6 agosto. Ogni giorno si cena a partire dalle 19, domenica si pranza dalle 12 con animazione per bambini dalle 14.30 e merenda alle 16. Tutti i giorni ci saranno la tombola e premi ai tavoli fortunati. I piatti sono cucinati rigorosamente da patata fresca italiana e l’intero incasso sarà destinato alla scuola dell’infanzia cunardese.
Durante la sagra la Baita del fondista sarà raggiungibile in auto (fino ad esaurimento dei parcheggi), con i bus navetta in partenza dal parcheggio Tigros (via Varesina) oppure a piedi e in bicicletta grazie alla pista ciclabile della Valganna (da Ganna o da Ponte Tresa).
La festa è nata nel 2006 per sostenere l’asilo che allora rischiava la chiusura. «Bisognava trovare i fondi per evitare la chiusura della scuola materna – raccontano gli organizzatori della sagra – e i cunardesi decisero che andava fatto quello che sapevano fare meglio: una festa».
Nasce così la Sagra della Patata, una manifestazione il cui intero incasso è destinato al bilancio dell’asilo di Cunardo, scuola paritaria che da oltre 130 anni accoglie i bambini della comunità. L’allora consiglio di amministrazione fece appello a tutte le associazioni ed i gruppi del paese che risposero positivamente. Venne quindi scelto il famoso tubero come ingrediente principe della festa per la sua semplicità e per la varietà di ricette esistenti.
«Questa felice intuizione si è trasformata in una delle più grandi ed apprezzate sagre gastronomiche della provincia di Varese – commenta Roberta Tuzzi, presidente del Cda dell’asilo -. In questi anni grazie agli utili dell’iniziativa è stato possibile non solo potenziare l’offerta formativa per bambini e famiglie ma anche sistemare il tetto, svolgere tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie, rinnovare i serramenti, i bagni, i pavimenti, il parquet nelle aule, i giochi all’aperto e realizzare gli adeguamenti antisismici».
I numeri descrivono il successo della sagra: lo scorso anno sono state servite ai tavoli più di 12.000 portate (2.300 i piatti di gnocchi). E se prendiamo i primi dieci anni della festa i dati parlano da soli: dal 2006 ad oggi sono stati cucinati 340 quintali di patate (provenienti dal Veneto, dal Piemonte e dalla Puglia), di cui 22 solo di patatine fritte (tutti da patata fresca). Sono stati serviti 11.000 kg di gnocchi, 22.000 frittelle di patate e sono stati distribuiti 1.200 kg tra ketchup e maionese.
«Anche quest’anno tutto questo non sarebbe possibile senza i volontari. La squadra è composta da oltre 100 persone ed è pronta a servire i 1.000 posti allestiti, tutti al coperto e serviti da wi-fi libero. Voglio però anche ringraziare le attività commerciali del paese che si sono messe a disposizione. Si mangia bene e si fa del bene – conclude Roberta Tuzzi – per questo è la festa di beneficenza più buona che ci sia».
«La Sagra della Patata è qualcosa di più di una semplice festa gastronomica, – commenta l’assessore comunale Paolo Bertocchi – è la dimostrazione che nulla è impossibile quando una comunità intera si mobilita per una causa importante. Cunardo anche quest’anno è pronta ad accogliere tutti coloro che vorranno venire a provare i nostri piatti. La sfida ora è quella di migliorarsi anno dopo anno. Mangiando bene e facendo del bene. Vi aspettiamo».
Tutte le informazioni dettagliate sulla sagra e sui menù si possono trovare sulla pagina facebook ufficiale della Sagra della patata di Cunardo.