Vendeva biglietti aerei in maniera irregolare. Multato pakistano

Diecimila euro di sanzione e la sospensione dell’attività per il titolare di un money transfert di via Piave

19 Dicembre 2015
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“Lo scorso mese di ottobre, la Regione Lombardia ha emanato una nuova legge in materia di turismo, attribuendo ai Comuni nuovi poteri in materia di autorizzazioni alle attività recettive e di servizi per il turismo, e conferendo anche nuove funzioni di controllo alle Polizie Municipali. Anche su questo fronte la nostra Polizia Locale non si è fatta cogliere impreparata, attivandosi immediatamente a seguito di una segnalazione pervenuta dai giorni scorsi, da parte di un operatore del settore e scovando un’agenzia viaggi che operava abusivamente in città”. 

Così è intervenuto l’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Carlo Piatti, comunicando l’esito del primo controllo mirato effettuato dagli specialisti di Polizia Commerciale dei Vigili del capoluogo, che hanno controllato un’attività di “money transfert” in via Piave, gestita da un cittadino pakistano, regolare in tutto tranne che per il fatto di essersi messo a fare la biglietteria aerea senza requisiti ed autorizzazione.
Attraverso un contratto con un’agenzia viaggi bolognese, alla quale aveva dichiarato di essere perfettamente in regola, il pakistano aveva ottenuto la possibilità di utilizzare la piattaforma informatica di emissione di biglietti aerei.

Oltre ad aver fornito false dichiarazioni agli operatori turistici dal capoluogo felsineo (sui quali opereranno controlli gli uomini della polizia locale bolognese), il pakistano ha operato senza aver mai acquisito la qualifica di direttore tecnico di agenzia e senza aver inviato agli uffici comunali la comunicazione di inizio attività. Questo gli costerà una sanzione pecuniaria di € 10.000 oltre alla sospensione dell’attività.
“Anche in questo caso – continua l’assessore Piatti – abbiamo operato a tutela del consumatore che, sperando magari di poter risparmiare, finisce per affidarsi ad operatori non qualificati e non abilitati all’emissione di biglietti aerei, rischiando di buttare i propri quattrini”. Aggiunge: “In casi come questo, a trarre beneficio dall’operato dei nostri vigili sono anche gli operatori turistici abilitati, la cui attività è danneggiata da forme di concorrenza sleale, come quella accertata”.

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