Varese: un venerdì ricco di appuntamenti

Serata di alto livello culturale tra teatro e Coopuf

25 Febbraio 2016
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Teatrovarese

venerdì 26 febbraio

dalle ore 8.00 alle ore 13.00
piazzale De Gasperi
Agrimercato di Campagna Amica
Per maggiori informazioni: www.varese.coldiretti.it

ore 15.00
Sala Montanari
via dei Bersaglieri, 1
La divisione giudiziale – Aspetti processuali
Avvocato Massimiliano Bina
Partecipazione gratuita, preiscrizione non necessaria, evento inserito nel P.O.F. dell’Ordine degli Avvocati di Varese
Per maggiori informazioni: info@cameracivile.varese.it, tel. 3458857610

ore 17.00
Sala del Risorgimento – Musei Civici Villa Mirabello
piazza della Motta, 4
Paludi & C.: Importanza storica ed ecologica delle paludi e delle torbiere
Ciclo Conferenze Piante Guerriere
Tenuta da Stefano Armiraglio, Società Botanica Italiana – Sez. lombarda
Ingresso libero
Per maggiori informazioni: pianteguerriere@uninsubria.it, tel. 0332 421448

ore 18.15
Salone Estense
via Sacco, 5
Memorie per servire alla storia dè pittori, scultori e architetti milanesi
Antonio Francesco Albuzzi
Edizione critica a cura di Stefano Bruzzese
Interverranno Giovanni Agosti e Stefano Bruzzese

ore 21.00
Teatro di Varese
piazza Repubblica
Modigliani
Con Marco Bocci
Interpretato da Giovanna Di Rauso, Romina Mondello, Claudia Potenza, Vera Dragone
Scritto E Diretto Da Angelo Longoni
Raccontare la vita e l’opera di Amedeo Modigliani oggi, non significa solo rendere omaggio a uno dei nostri pittori più famosi e amati al mondo ma anche rendere omaggio a un periodo storico.
Dietro all’autore delle donne dal collo lungo c’è una vita vissuta in uno dei momenti più dinamici, movimentati, e stimolanti della storia del ‘900 europeo.
Libertà – Bellezza – Verità – Amore: queste sono le parole chiave del movimento d’artisti provenienti da tutto il mondo e residenti nei quartieri parigini di Montmartre e Montparnasse.
Raccontare Modigliani significa rappresentare anche una delle storie d’amore più famose e commuoventi che abbiano mai riguardato un artista. Come in Romeo e Giulietta, l’amore tra Amedeo e la sua Jeanne Hebuterne non può sopravvivere agli amanti. Grande finale tragico e romantico di un amore totalizzante, come, del resto, era totalizzante la vita di Parigi in quel magico inizio di secolo. Non si può raccontare Modigliani senza descrivere le donne che lui ha amato e dipinto, con la loro dolcezza, la loro impenetrabilità e sensualità.
Biglietto Intero: Platea 32 euro – Prima Galleria 28 euro – Seconda Galleria 24 euro
Biglietto Ridotto: Platea 30 euro – Prima Galleria 26 euro – Seconda Galleria 22 euro
Ridotto Abbonati Prosa: Platea 26 euro – Prima Galleria 22 euro – Seconda Galleria 18 euro
Per maggiori informazioni: www.teatrodivarese.org, tel. 0332 247897

ore 21.00
Teatro Cantina Coopuf
via De Cristoforis, 5
Storia de le meraviglie del mondo
Giullarata medioevale sui viaggi di Marco Polo
Di e con Marina De Iulii
In scena una giullaressa che attraverso il tipico linguaggio reinventato lombardo-veneto, racconta una storia di vita quotidiana nella Venezia della seconda metà del 1200, in quel medioevo fatto di grandi paure, grandi invenzioni e grandi viaggi. Una Venezia nella quale sbarcano i crociati e i mercanti di seta, di spezie, provenienti dall’India e dalla Persia: il suo molo è zeppo di trafficanti di piazza, tessitori di lana, vetrai, marinai… di ladri, prostitute, musici e giullari.
Lì una bambina, tutti i giorni, aspetta la madre che si vende ai marinai.
Anche un altro ragazzino aspetta. Non è figlio di una prostituta, ma di un mercante partito tempo prima per le Indie. Il suo nome è Marco. Inizia così una storia, ironica, amara e a volte grottesca che porterà i protagonisti verso la terra del Catai, terra di ricchezza, di abbondanza… ma sarà veramente la terra della speranza?
Quando Rustichello da Pisa, prigioniero nelle carceri genovesi, narrava le avventure di Marco Polo ne “Il Milione”, si rivolgeva agli imperatori, ai re, duchi, marchesi, conti e cavalieri. Noi, fedeli a ciò che viene raccontato ne Il Milione e a studi medioevali di importanti studiosi, abbiamo scelto di narrare questa storia al popolo, a quel popolo che magari s’imbratta nello sterco, ma sa anche ridere delle proprie disgrazie.
Ingresso: 12 euro, ridotto 10 euro per i soci Coopuf, Arci, GirinArte
Per maggiori informazioni: www.coopuf.org, cantinateatro@gmail.com, tel. 339 6177718

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