Malnate: ecco lo sportello on line per controllare la Tari

Nuovi servizi per l’igiene urbana in uno dei Comuni in cui la differenziata funziona meglio

19 Ottobre 2015
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Malnate

Nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza ed efficienza nella gestione del Servizio di Igiene Urbana, l’Amministrazione Comunale di Malnate ha deciso di mettere a disposizione dei propri concittadini un nuovo strumento: lo “sportello on line” per il controllo della propria TARI.
Da oggi, infatti, ciascun utente, collegandosi al sito web del Comune e selezionando il menù a tendina Servizi online – controlla la tua TARI, potrà accedere alla propria posizione digitando Login e Password che troverà indicate in alto a sinistra nella seconda pagina della propria bolletta per verificare, ad esempio, i propri dati anagrafici, lo stato dei pagamenti e, soprattutto, il numero dei sacchi con microchip fino a quel momento conteggiati per il calcolo della tariffa variabile, in maniera tale da monitorarne l’esattezza e l’andamento durante l’anno.
Non è questa l’unica novità in arrivo: le economie ottenute grazie all’introduzione del nuovo sistema consentiranno infatti di integrare il numero di operatori addetti al servizio di pulizia manuale, garantendo il passaggio quotidiano nelle zone più frequentate del centro di Malnate e delle sue frazioni.
Se da un lato si punta a migliorare il servizio, dall’altro, però, non si abbassa la guardia verso chi, noncurante delle regole, si dimostra poco rispettoso nei confronti dei propri concittadini e del territorio in cui vive.
È allo studio, infatti, un piano di “controllo” delle aree soggette ad abbandono dei rifiuti ed in prossimità di alcuni cestini collocati per le vie della città, grazie all’utilizzo sia di agenti in borghese che delle cosiddette “foto trappole” che, in accordo con la Polizia Locale, verranno di volta in volta collocate in zone diverse della città, per identificare i trasgressori, sanzionandoli.
Al vaglio dell’Amministrazione, e in particolare dell’assessore competente Giuseppe Riggi, c’è anche l’ipotesi di modifica del regolamento per aumentare le sanzioni, portandole al massimo consentito dalla legge per reati di natura ambientale.

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