Sono contento che all’Oratorio di San Carlo sia nato un gruppo che punta alla solidarietà, trasformando la scomparsa di una giovane madre in un progetto di speranza per i bambini”. Queste le parole di don Marco Casale, parroco della Chiesa di San Carlo a Varese, che oggi ha accompagnato Mauro Morgena al Day Center Onco-ematologico Pediatrico Giacomo Ascoli, sito al quinto piano dell’Ospedale del Ponte.
Mauro Morgena ha donato un assegno di 5 mila euro alla Fondazione Giacomo Ascoli. La somma rappresenta gli introiti nelle 4 edizioni di “In festa con Silvia”, una manifestazione che ogni anno si svolge presso la Parrocchia di San Carlo in memoria di Silvia – moglie di Mauro e madre dei piccoli Stefano ed Elena – che nel 2016 è deceduta dopo una lotta di due anni contro un tumore al colon.
“Io e Silvia frequentavamo il mondo della pallavolo” racconta Mauro Morgena, Presidente della Polisportiva Giovanile Salesiani San Carlo, associazione che il prossimo anno compirà cinquant’anni. “Dopo la scomparsa di mia moglie, i nostri amici hanno pensato di organizzare un torneo di pallavolo per ricordarla. E, poiché Silvia era anche madre, hanno organizzato degli eventi dedicati ai bambini. Grazie a loro è nata la manifestazione, che il 22 e 23 giugno si è svolta per la quarta volta nella parrocchia di San Carlo.”
Tale somma verrà utilizzata dalla Fondazione Giacomo Ascoli per la realizzazione di camere di degenza protette per pazienti onco-ematologici pediatrici presso l’ospedale del Ponte di Varese. “Nel 2009 abbiamo realizzato un’unità di Day Hospital onco-ematologico Pediatrico al terzo piano dell’Ospedale del Ponte. Nel 2019 abbiamo ristrutturato l’intero quinto piano del medesimo ospedale, realizzando il Day Center onco-ematologico Pediatrico intitolato a mio figlio Giacomo, scomparso per un linfoma di non Hodgkin. Entro il 2020 realizzeremo camere sterili per la degenza protetta dei bambini affetti da malattie onco-ematologiche. Nell’albero del grazie, che si può vedere appena si aprono le porte dell’ascensore del quinto piano, ora c’è anche il nome di Silvia” ha ringraziato Marco Ascoli, mentre i piccoli Stefano ed Elena incollavano un cuoricino con il nome della mamma sull “Albero del Grazie”.
