Il Frontaliere, in Svizzera lavorano oltre 60mila italiani

IL FRONTALIERE, mensile del lavoratore italiano all’estero, in distribuzione gratuita da mercoledì 11 ottobre presso i valichi di frontiera

09 Ottobre 2017
Guarda anche: Hinterland svizzeraLavoro

Il lavoratore frontaliere: una categoria cresciuta negli anni in modo esponenziale, che ha portato oltreconfine decine di migliaia di italiani. Complice la crisi, il poter trovare un impiego all’estero ha rappresentato e rappresenta tuttora una rilevante opportunità, una sorta di ulteriore ammortizzatore sociale. I numeri, come noto, sono importanti: in Svizzera lavorano oltre 60mila italiani, provenienti dalla Lombardia (Como, Lecco, Varese e Sondrio) e dal Piemonte (Verbano-Cusio-Ossola).

A queste cifre, già considerevoli, si aggiungono i lavoratori italiani in Austria (circa un migliaio, provenienti dal Trentino), in Slovenia (1.500), nella Repubblica di San Marino (da Rimini e dalle Marche, circa 5mila) e quelli dello Stato Vaticano (864).

Dalla Liguria sono invece 6mila gli italiani che ogni mattina si recano in Francia e nel Principato di Monaco. Si tratta chiaramente di una massa critica importante, assoggettata a normative particolari, che variano da Stato a Stato. In alcuni casi poi – soprattutto in Svizzera – la categoria è sottoposta ad attacchi feroci da parte di alcune forze politiche, che ormai da anni hanno avviato campagne sistematiche contro i lavoratori frontalieri.

Appare quindi del tutto evidente la necessità di un sostegno normativo, fiscale, ma anche di costante aggiornamento informativo, per tutelare una categoria sotto pressione, spesso etichettata in modo sbrigativo e qualunquista come “fortunata”, da chi però non conosce le reali difficoltà e i sacrifici – non ultimi, quelli logistici – di chi ogni mattina si reca al lavoro fuori dai confini nazionali.

Per tale motivo è nato questo giornale a cadenza mensile, in formato agile, interamente a colori con lo scopo di informare, sostenere e aggiornare la categoria.

Accanto all’edizione cartacea vi sarà il sito web (www.ilfrontaliere.org), dove saranno inseriti l’archivio e le notizie aggiornate nell’arco del mese. Non è tutto: il portale sarà soprattutto un servizio attraverso il quale i frontalieri potranno trovare una sorta di “sportello virtuale” dal quale ottenere risposte da esperti qualificati. Imprescindibili poi saranno anche le pagine Facebook e Twitter collegate al sito, che consentiranno la creazione di una vera e propria “piazza virtuale” di confronto tra i frontalieri, le istituzioni e il sindacato.

La consegna gratuita de “Il Frontaliere” è diretta e immediata e avverrà dei cosiddetti “strilloni”. Nel giorno di uscita, il primo sarà mercoledì 11 ottobre, il giornale sarà distribuito ai diversi valichi di confine attraverso gli addetti di una società specializzata del settore. [distribuzione gratuita a Chiasso Brogeda, Chiasso Strada, Maslianico, Bizzarone, Ponte Faloppia, Oria Gandria, Ponte Tresa, Gaggiolo, Cremenaga, Piaggio Valmara Madonna di Ponte e negli esercizi commerciali della fascia di confine delle province di Como, Varese e Verbano Cusio Ossola]

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