Giochi distrutti nel Parco di via Goito. Vandali in azione. FOTO

La denuncia arriva dal blogger e segretario dei Gd Massimo Brugnone

01 Febbraio 2016
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Vandali in azione nel Parco di via Goito a Busto Arsizio. I giochi e le panchine dell’area verde sono stati infatti distrutti, come denuncia il blogger e segretario dei Giovani democratici Massimo Brugnone.

Giochi distrutti, panchine spaccate e pavimentazione con buche nel Parco
di via Goito del Comune di Busto Arsizio*

“Son passati quasi due anni da quando col PD avevamo presentato
un’interrogazione per mettere a posto il parcheggio di via Goito – scrive Brugnone – nonostante la lentezza dei lavori, alla fine si riuscì ad ottenere che l’enorme buca creatasi allora venisse sistemata.
Ieri mattina, domenica 31 gennaio, ho parcheggiato la macchina in via Goito per recarmi poi a piedi in piazza san Michele. Scendendo dall’auto, ho rivolto lo sguardo verso l’ingresso del parco: sul portincino d’ingresso c’era un sacco nero della spazzatura e appesa una catena. Mi sono incuriosito, mi sono avvicinato e sono entrato. Nemmeno il tempo di far due passi e mi son trovato di fronte due panchine spaccate con lo schienale completamente ribaltato. Di fronte a me, l’area giochi con la pavimentazione rotta, una buca piena di *mozziconi di sigarette* ed un gioco a dondolo completamente spaccato. Passeggiando all’interno, poi, una terza panchina altrettanto spaccata”. 

LA MANCANZA DI ATTENZIONE AL TERRITORIO

“Non so da quanto tempo panchine e giochi siano in quelle condizioni. A
giudicare dallo status, comunque, non da poco. L’amministrazione lo
sa? Perché non è ancora intervenuta? E se non lo sa: perché non lo sa? Sarà il
distaccamento totale creato tra le porte chiuse del palazzo comunale in cui si è
rinchiusa in questi anni e la città, i quartieri, i cittadini, che hanno
invece bisogno di ascolto e di attenzione?”.

RIPARTIRE DAI QUARTIERI

“Se c’è una cosa che sicuramente dovrà cambiare (e cambieremo) con la
nuova amministrazione, è proprio l’attenzione al territorio. L’attenzione ai
cittadini che vivono il territorio. Agli spazi pubblici a loro dedicati,
ai servizi messi a disposizione, ai bisogni da dover soddisfare. E per
farlo sarà necessario ripartire dai quartieri, dando loro centralità.
Busto Arsizio conta 83mila abitanti: troppo piccola per avere i Consigli di
zona previsti per legge. Troppo grande per non capire che chi amministra a
livello centrale deve imparare ad ascoltare i propri cittadini. Lo dovremo
fare. Lo faremo. Partendo da chi vive nei quartieri”.

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