Azzate: doppio appuntamento con Lasciami Volare

Il rapporto genitori-figli sviscerato attraverso la tragica storia di un ragazzo morto per overdose

23 Ottobre 2015
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lasciamivolare

Ad Azzate venerdì 30 ottobre e venerdì 6 novembre 2015, alle ore 21.00 presso la sala “Giuseppe Triacca” verrà presentato il libro “Lasciami Volare” di Gianpietro Ghidini della Fondazione Ema Pesciolinorosso. Nelle due date saranno presenti l’autore del libro Gianpietro Ghidini e Gianluca Baggini del Sos Valbossa in qualità di soccorritore e istruttore ANPAS. Evento organizzato da Pro Loco Azzate e associazione Sos della Valbossa con il patrocino gratuito del Comune di Azzate.

La Fondazione Ema Pesciolinorosso, di Gedardo (Bs) è nata nel 2013 a seguito della prematura scomparsa del figlio di Gianpietro Ghidini, Emanuele di 16 anni. Emanuele ha assunto delle sostanze stupefacenti ad una festa che l’hanno poi portato alla morte. A supporto di tale messaggio è stato realizzato il libro “Lasciami Volare”, che parla del rapporto genitori-figli. Le donazioni e l’auto finanziamento permette alla fondazione no profit Ema Pesciolinorosso di sostenere attività di progetti innovativi con l’impiego di giovani in cerca di occupazione. Il libro, come le due serate, è volutamente diviso in due parti, l’una contraria all’altra; vuole ripercorre il rapporto che ogni figlio, ha saputo costruire con il proprio genitore e come, per converso, i genitori sentono la responsabilità di una educazione che ogni giorno stenta a trovare il suo equilibrio.

Lo scopo dei due incontri, uno dedicato ai ragazzi (venerdì 30 ottobre 2015) e il secondo verso gli adulti (venerdì 6 novembre 2015), sarà di far conoscere ai giovani la pericolosità di assumere certe sostanze, spingendoli a cercare un dialogo con i propri genitori.


Gianpietro Ghidini e Fondazione Ema Pesciolinorosso
Gianpietro è un imprenditore del settore fotovoltaico di Gavardo, nella bresciana Val Sabbia. La notte del 26 novembre 2013 gli ha cambiato la vita, a seguito della prematura scomparsa del figlio Emanuele di 16 anni. Quella sera Emanuele ha partecipato ad una festa ed ha assunto delle sostanze eccitanti che l’hanno poi portato alla morte, nel fiume Chiese, che passa vicino a casa sua a Gavardo (nel Bresciano). Papà Gianpietro ha deciso di onorare la memoria del figlio, dedicando la propria vita alla causa della Fondazione Ema Pesciolinorosso. Il nome dell’associazione deriva proprio dalla coincidenza di un evento accaduto in quel tratto di fiume quando da bambino, Emanuele ha visto morire il suo pesciolino rosso.
Dopo il primo libro “Lasciami Volare” e “Alle porte del cielo”, nell’estate del 2015 è stato dato alle stampe “Hope – La speranza”, quest’ultimo è un libro che è stato inizialmente scritto anche da Emanuele.
Gianpietro Ghidini continua a conversare con il suo ragazzo, in un dialogo che ignora i confini della morte fisica. Perché, per un padre o una madre, un figlio non muore mai per davvero.

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