All’Insubria il primo corso per capire l’Islam

35 posti disponibili per l’iniziativa rivolta a chi opera in contesti multiculturali

15 Aprile 2016
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musulmani islamici

L’Università degli Studi dell’Insubria attiva il primo Corso “Capire l’Islam. Breve introduzione alla seconda religione europea”. L’iniziativa s’inquadra nell’ambito del Progetto FILIS, il percorso di studio dedicato alla Formazione interculturale di Lingua Italiana per Stranieri.

Il Corso si rivolge alle persone che operano in contesti comunicativi multiculturali e ha una duplice finalità: da un lato mira a favorire la comunicazione con persone appartenenti alla numerosa comunità islamica presente sul territorio e dall’altro ad analizzare le forme dell’interazione tra persone di culture differenti, nella progressiva messa a fuoco di un’ideale “civiltà della convivenza”, che dia valore effettivo alla comprensione reciproca.

Il Corso si svolge a Varese, via Rossi, 9, nel padiglione Morselli dell’Università degli Studi dell’Insubria, in data 2, 9, 16, 23 maggio 2016 dalle 16 alle 19. Al fine di approfondire i temi trattati durante le lezioni, è previsto lo studio individuale di testi, nonché lo svolgimento di elaborati scritti, da inviare online.

Le lezioni sono tenute dal professor Alessandro Ferrari, docente di diritto ecclesiastico e canonico dell’Università degli Studi dell’Insubria, che proprio di recente ha ottenuto due importanti nomine, una dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, e l’altra dal Ministro dell’Interno, Angelino Alfano: in un caso rappresenterà il Centro Interuniversitario FIDR (Forum Internazionale Democrazia e Religioni) alla Commissione sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni d’odio istituita presso la Presidenza della Camera dei Deputati; nell’altro siederà nel Consiglio per le relazioni con l’Islam italiano istituito presso il Ministero dell’Interno.

«Possono iscriversi tutti coloro che hanno un qualche interesse nei confronti della religione e della civilizzazione musulmana – spiega il professor Ferrari – . Dagli studenti universitari (per i quali sono previsti 4 crediti formativi) a quanti, insegnanti, operatori nel sociale, nel politico, si confrontano con o sono interessati, per motivi diversi, a quella che è attualmente la seconda religione europea».

Il percorso di studio offre una formazione di base attraverso l’esame di quattro temi centrali: la Sharia, il difficile cammino verso l’unità della Umma, l’Islam in Europa e le seconde generazioni dell’Islam. «Forniremo uno spunto per successive elaborazioni ed approfondimenti individuali. Ai partecipanti saranno suggeriti anche una lettura base e articoli di approfondimento che potranno essere caricati sul sito e-learning dell’Università» conclude Ferrari.

La quota di partecipazione è di 90 euro, i posti disponibili sono 35 (requisito richiesto: diploma di scuola secondaria superiore). Per pre-iscriversi è necessario mandare una mail entro il 21 aprile 2016 a: filis@uninsubria.it, indicando nome, cognome e titolo di studio. La graduatoria è formata in base all’ordine cronologico di preiscrizione.

Direttore del corso è il professor Gianmarco Gaspari; consulente didattica: la professoressa Elisabetta Moneta Mazza.

Per informazioni e preiscrizioni filis@uninsubria.it.

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